Venerdì alla Civica Remo Bassini presenta il suo nuovo libro: “Il sentiero dei papaveri”

Dopo gli ultimi due romanzi, davvero notevoli, “Forse non morirò di giovedì” e “La suora” usciti nel 2021 per le edizioni Golem si Torino, lo scrittore e giornalista Remo Bassini torna in libreria con la sua nuova opera, edita ancora da Golem, e intitolata “Il sentiero dei papaveri”.

L’ex direttore del “La Sesia” presenterà il libro venerdì alle 17,30, alla Biblioteca Civica di via Galileo Ferraris, 95, dialogando con l’assessore all’Istruzione Gianna Baucero. La presentazione è a cura del Comune e Sistema Bibliotecario e archivistico della piana vercellese.


Questa la sinossi del romanzo: “Nella periferia povera e violenta di una città senza nome (potremmo anche non essere in Italia…), c’è il Bar del Capitano. Entra un uomo. Non ha un nome, ha un passato fatto di niente: vive col padre che lo mantiene, soffre di attacchi di panico, ha fatto pochi lavoretti che ha abbandonato, anni prima ha scritto un libro che è stato un fiasco, 49 copie vendute e poi ha un ricordo che lo perseguita. Si siede, il proprietario del bar, che tutti chiamano il Capitano, lo raggiunge e gli dice: ‘Ti stavo aspettando’. Lui si spaventa, cade in trance e racconta, rivivendolo, il ricordo che lo perseguita da sempre al Capitano, che gli dice ‘Tu sei uno scrittore, ti chiameremo così, Scrittore’.
È un bar fuori dal tempo, quello, non c’è nemmeno la televisione. È un bar dove si raccontano storie e dove si fa il gioco dei nomi diversi, ognuno ha un soprannome, una sorta di battesimo giocoso. Il Capitano ha un segreto che è la sua forza: ogni mattina, all’alba, percorre il sentiero dei papaveri”.

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5 Commenti

  1. La casa editrice
    trae la conclusione
    (o forse si ferma all’interrogativo):
    “Raccontare storie,
    trovarsi attorno a un camino,
    mangiare del cibo buono
    significa ribellarsi, oggi?
    Ma il Capitano ha tanti segreti.
    Ogni mattina
    percorre il Sentiero dei papaveri,
    che nessuno sa dove sia”
    ..
    Una volta descritto il mondo angosciante
    s’esce a fare due passi,
    a prendere una boccata daria
    (sarà del tutto salubre?)
    ad accogliere il protagonista
    una strada .. “privata” ..
    il privato
    il mondo interiore, dei sogni
    forse lontani dalla Realtà
    o . dall’AI
    .. vien disegnato coi papaveri
    (soggetto molto-pittorico).
    . .
    passeggiata risolutiva?
    Non si sa,
    ma stando all’immagine di copertina
    (pare tratta da un trattato di botanica)
    direi che la vince l’angoscia
    della descrizione ad apertura della scena,
    si parla di una vita non più attuale
    non più esistente?
    Per averne certezza non resta che leggere il libro
    ..
    Esiste un altro romanzo o racconto
    con lo stesso titolo
    mi pare,
    in quel caso la copertina
    mostra una giovane donna
    “nascosta” dietro ad un grande
    cappello di paglia
    Che i due scrittori
    si trovino su quella via
    giornalmente?
    ..
    Forse per uscirne davvero
    bisogna volerlo almeno in 2

  2. Dopo la guerra,
    sotto l’influsso dei nuovi tempi
    (e della “democra-zia”)
    che solo ora stanno per sempre
    tramontando,
    l’astro insuperato di Luciana Dolliver
    fu sostituito dalla .. (è il colmo) Regina
    (pare che le sue fossero buone amiche,
    sicuramente. lo fu la prima):

    Papaveri e papere – Nulla Pizzi
    https://youtu.be/1a1GYZZt8Vw?si=PE-hjnNb17Ru0b_m

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