“Caffè Alzheimer” è il progetto nato per supportare le famiglie nella gestione e nell’assistenza di persone colpite da questo male. Sperimentato da quattro anni a Portula, grazie all’Unione Montana dei Comuni della Valsesia, ora approda anche a Vercelli per merito del Comune, dell’ASL e soprattutto di AVMA, l’Associazione Vercellese Malati di Alzheimer.
Il progetto consiste in una serie di incontri a tema, tenuti da esperti nei diversi ambiti, che vogliono promuovere occasioni di confronto tra malati, parenti e cittadini interessati, in un ambiente informale, accogliente e piacevole, attraverso momenti conviviali e ricreativi.
Il cuore di “Caffè Alzheimer” è rappresentato da un momento significativo di accoglienza, in cui verrà offerto un caffè o una bevanda da degustare insieme, uno spazio di incontro e di relazione in cui le persone possono conoscersi e stare insieme. I professionisti proporranno attività strutturate e finalizzate a stimolare le abilità relazionali, cognitive e manuali residue.
Il prossimo incontro è previsto venerdì 30 novembre e riguarderà la mobilizzazione e deambulazione del paziente Alzheimer. Tutti gli incontri si terranno a cadenza quindicinale presso la sede di AVMA in via Forlanini 2, int. 61, con orario dalle 14.30 alle 16.30.
Il tema trattato prevede l’intervento del fisioterapista Lanfranchi Bruno (che lavora presso strutture RSA e ha esperienza di lavoro presso il Centro Diurno Alzheimer di Portula) che esplicherà come la sfera motoria venga modificata dalla malattia di Alzheimer (e dalle demenze in generale) e quali strategie sia possibile adottare per favorire la deambulazione sicura e il movimento. Inoltre illustrerà le tecniche che possono favorire i passaggi posturali nel malato con esempi anche pratici.
