Un concerto di chitarra, a Vercelli, ad opera di un grande chitarrista è sempre un evento perché da oltre sessant’anni il nome della nostra città è indissolubilmente legato alla figura di quello che è stato, con Segovia, l’indiscusso demiurgo della chitarra del Novecento e del primo Ventennio di questo secolo, prima come concertista, poi come docente e, soprattutto come compositore: Angelo Gilardino.
Negli ultimi due anni, Vercelli, grazie alla Camerata Ducale, ha avuto il privilegio di ospitare due volte, da solista e poi in duo con il violinista vincitore dell’ultimo “Paganini”, Giuseppe Gibboni, la chitarrista Carlotta Dalia, che Gilardino apprezzava tantissimo, avendole anche dedicato una composizione, la Sonatina per chitarra “Angelus”.
Domenica, sempre grazie alla Ducale, per la rassegna Green Ties 2022, arriva un altro giovane chitarrista che il compositore vercellese stimava moltissimo, avendolo scoperto grazie al suo maestro, Lucio Matarazzo. Questo giovane, un ventenne per l’esattezza, si chiama Giovanni Masi, è avellinese e si è già imposto all’attenzione di tutto il mondo delle sei corde, facendo messe di riconoscimenti nazionali ed internazionali. Masi tiene concerti nelle più prestigiose sedi come solista, ma da quest’anno ha iniziato una preziosa collaborazione artistica con Matarazzo, e il duo che si è costituito è già stato addirittura dedicatario della “Sonata elegiaca” per due chitarre scritta da uno dei chitarristi e compositori più importanti del mondo, il cubano Leo Brouwer.
Ecco perché il concerto di domenica – realizzato grazie all’amicizia che lega Carlotta Dalia con Giulia Rimonda – può essere sicuramente annoverato tra i più attesi della variegata stagione musicale della Camerata Ducale che – tra Viotti Festival estivo e invernale, Viotti Tea, Ducale.Lab, Viotti Day&Night e Green Ties – non conosce pause.
Il programma del concerto, che si terrà al Parlamentino dell’Ovest Sesia, con inizio alle 11 (il biglietto costa 8 euro, 5 per gli under 26) è di grande rilievo anche perché Masi presenterà la prima assoluta di una composizione, di cui è dedicatario, di un altro magnifico chitarrista italiano da sempre legato al nome di Angelo Gilardino, di cui è tra gli interpreti più apprezzati: Cristiano Porqueddu. Del chitarrista e compositore di Nuoro, Masi suonerà “The fishing vlllage in the evening glow” (“Il villaggio dei pescatori si illumina la sera”).
Notevole anche il resto del programma che prevede tre dei memorabili “Studi di Virtuosità e Trascendenza” di Gilardino (il numero 18, il 31 e il 5), tre delle 37 Sonate peer chitarra di Paganini (la 15, la 32 e la 16) i “Capricci di Goya” numero 14, 20 e 12 di Mario Castelnuovo-Tedesco, e , peer concludere, le Variazioni opera 45 di Mauro Giuliani.
Per i chitarristi (e non solo per i chitarristi) una leccornia. Per la città un ulteriore omaggio al suo compositore più importante, scomparso il 16 gennaio di quest’anno.
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