Dopo un anno si torna a giocare al “Bozino” devastato dallo scarabeo giapponese

Il nuovo Bozino nel giorno dell’inaugurazione, due anni fa

Oggi, dopo un anno, sono riprese le partite al campo “Bozino” di via Obbia che la società calcistica dei Diavoletti, presieduta da Alessandro Scheda, non ha più potuto utilizzare perché lo stupendo terreno in erba posato a fine estate 2020 da una ditta bergamasca specializzata nel ramo era stato letteralmente divorato dallo scarabeo giapponese (in termine scientifico si chiama popillia japonica), vera piaga ormai anche nei nostri campi coltivati e nei frutteti, che a Vercelli ha attaccato appunto il manto del “Bozino”.

I Diavoletti, che avevano ottenuto la gestione dell’impianto, si sono dovuti trasferire sul campo di Caresana, previo accordo con l’amministrazione comunale, e, nel frattempo, hanno incominciato le operazioni per rifare completamente il terreno di gioco. Oggi, finalmente si è tornati a giocare con una sorta di seconda inaugurazione, dopo quella dell’ottobre 2020, alla quale sono intervenuti il sindaco Andrea Corsaro, l’assessore allo Sport Mimmo Sabatino e la delegata provinciale del Coni Laura Musazzo.

La speranza per Alessandro Scheda e per il suo staff dirigenziale e tecnico, nonché per i calciatori e le loro famiglie, è che la popillia japonica abbia cessato la sia opera devastatrice anche perché, con i giovani calciatori in campo, non si può fare la disinfestazione e l’unica alternativa rimane appunto il rifacimento del terreno erboso.

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1 commento

  1. Di fronte all’attacco proditorio dello scarabeo nipponico, una vera pearl Harbour, non potendo fare la disinfestazione, se il problema dovesse ripresentarsi, non rimarrà che l’atomica.

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