Un anno di eventi per celebrare Angelo Gilardino: si parte il 16 novembre con una grande mostra in Arca

La. Conferenza stampa di stamane in sala giunta (foto Renato Greppi)

Questa mattina, in Sala Giunta, è stata è stata presentata la ricca stagione di eventi promossa dall’Associazione Culturale Culturale Musicale Angelo Gilardino e organizzata in collaborazione con il Comune di Vercelli. A presentare quello che sarà un intero anno di concerti, mostre d’arte e di liuteria, conferenze, incontri didattici, il sindaco Andrea Corsaro con il presidente dell’Associazione Marco de Santi e il vice presidente Enrico De Maria. Era presente, in rappresentanza del Comune di Asigliano – il paese natale di Gilardino, dove l’anno di eventi si concluderà –  il vice sindaco Lillo Bongiovanni.

De Santi ha ricordato come l’intesa con i sindaco Corsaro sia stata pressoché immediata, prima ancora che il progetto de Il legno che canta (questo il titolo dell’iniziativa) prendesse  corpo (alla presentazione c’era altri due soci fondatori dell’Associazione: Laura Mancini e Luigi Ranghino). Corsaro si è detto felice sia del progetto, sia del fatto di poter coronare un desiderio che Gilardino gli aveva confidato di persona: quello di vedere valorizzato  il pittore vercellese Umberto Ravello. Infatti una delle mostre previste nel fitto calendario degli eventi riguarderà proprio l’artista riscoperto da Gilardino.

E passiamo ora, appunto, al ricco programma.

Si tratta di un anno di eventi (concerti, mostre d’arte, conferenze, seminari ed eventi), che prenderà il via il 16 novembre 2023, giorno di nascita di Angelo Gilardino, per concludersi esattamente un anno dopo, ad Asigliano, dove il maestro vercellese ha trascorso gli anni dell’infanzia e della prima adolescenza.

Il titolo della rassegna è “Il legno che canta”, lo stesso che Angelo Gilardino ha scelto per il suo libro dedicato alla liuteria chitarristica italiana nel Novecento, scritto a quattro mani con il liutaio Mario Grimaldi. Esplicativo il sottotitolo del progetto: “Angelo Gilardino: la sua terra, la sua vita, la sua arte”.
L’associazione presieduta da Marco de Santi – che è stato allievo di Gilardino nonché uno dei più importanti chitarristi italiani tra gli Anni Settanta e Novanta – ha scelto di ricordare il maestro vercellese e, nel contempo, di raccontarlo a chi non l’ha conosciuto sia attraverso la sua musica sia sottolineando la sua passione per la pittura (Gilardino era anche un raffinato critico d’arte), la cultura in genere e la liuteria, per l’appunto “il legno che canta”.
Il programma della Rassegna propone sette concerti tenuti dai più affermati concertisti italiani, da tempo maestri riconosciuti a livello internazionale, che dedicheranno parte dei loro programmi ad alcune fra le più significative composizioni di Angelo Gilardino, di cui molti di loro sono stati allievi e con il quale tutti hanno intrattenuto rapporti di profonda stima e amicizia.

Il concerto di apertura della Rassegna sarà tenuto da Alberto Mesirca, 16 novembre 2023, al Salone Dugentesco, subito dopo l’inaugurazione di una mostra d’arte e liuteria storica in ARCA: accanto a chitarre preziose costruite fra la fine del 1700 e il 1850, provenienti dalla collezione di Lorenzo Frignani, rinomato liutaio modenese e presidente dell’Associazione Liutaria Italiana, saranno esposti (fino al 7 gennaio 2024) straordinari dipinti di pittori italiani dell’Ottocento.

Grazie alla collaborazione offerta da Italo Segalini, un esperto mercante d’arte e collezionista bresciano, fra le opere esposte sarà possibile ammirare capolavori di Giacomo Grosso (prestigioso maestro dell’Accademia Albertina di Torino), di Massimo Taparelli D’Azeglio (il famoso statista), di Carlo Pittara, di Angelo Inganni, di Gerolamo Induno, e altri importanti quadri mai visti prima d’ora a Vercelli.

Gli altri concertisti invitati sono l’astigiano Christian Saggese (che suonerà il 2 dicembre al Ridotto del Civico), il napoletano-vercellese, che da tempo vive a Firenze, Luigi Attademo (il suo concerto del 20 gennaio 2024 al Ridotto del Civico sarà organizzato in collaborazione con la Società del Quartetto), il bresciano Giulio Tampalini (il 3 febbraio al Ridotto del Civico), il duo formato dagli avellinesi Lucio Matarazzo e Giovanni Masi (il 2 marzo 2024 al Parlamentino dell’Ovest Sesia: concerto organizzato in collaborazione con la Camerata Ducale); il nuorese Cristiano Porqueddu (il 6 aprile al Ridotto del Civico), e, per finire la grossetana Carlotta Dalia (il 19 aprile al Museo Leone).

Una volta terminata l’8 gennaio 2024 la mostra d’Arte e Liuteria in ARCA, verrà allestita in Santa Chiara, a partire dal 17 febbraio e sino al 31 marzo 2024, una mostra intitolata “Natura, Paesaggio e l’amicizia di una vita”: protagonisti della mostra i dipinti e le sculture di Gastone Cecconello (amico da sempre di Angelo Gilardino) e le fotografie  del figlio Manuele, affermato fotografo e regista vincitore di importanti premi internazionali.

Una terza Mostra intitolata “Il Legno che Canta” verrà inaugurata presso il Museo Leone il 12 aprile 2024 per durare fino al 31 maggio 2024. L’intento della mostra è presentare una ricca serie di chitarre realizzate dai liutai italiani del secolo XX di cui Gilardino ha trattato nel suo libro: Luigi Mozzani, Rodolfo Paralupi, Pietro Gallinotti, Nicola De Bonis, Lorenzo Bellafontana e Mario Pabé.
Verrà anche esposto il fondo personale di chitarre appartenute ad Angelo Gilardino, oggi parte della collezione di Lorenzo Frignani. All’esposizione di chitarre sarà affiancata un’esposizione di partiture e libri dal titolo: “Angelo Gilardino, compositore, curatore editoriale e scrittore”.

Gilardino davanti ad un quadro dell’amico Cecconello

L’inaugurazione della mostra al Museo Leone prevede la presentazione del libro che porta il titolo sia della mostra sia della rassegna a cura del coautore, il liutaio monferrino Mario Grimaldi.

In data e in sede ancora da stabilire, sarà organizzata una quarta mostra d’arte dal titolo “La passione di Gilardino per la pittura vercellese del XX secolo e la sua collezione personale”; sarà abbinata alla presentazione del libro “L’Arco nel Buio” che Gilardino scrisse su Umberto Ravello, pittore dotato di eccellente talento, riscoperto proprio da Angelo Gilardino.

Un altro eccezionale evento si terrà presso il Cinema Italia nella primavera del 2024, in data ancora da stabilire; il regista Marco Tullio Giordana – autore di opere come “La meglio gioventù” , Yara”, e “I cento passi”, che è anche un eccellente chitarrista, nonché grande amico di Gilardino – presenterà un docufilm  realizzato in collaborazione con Manuele Cecconello dedicato alla vita dell’amico Angelo.

La Rassegna prevede nove conferenze, cinque pubbliche e quattro riservate agli allievi del Liceo Musicale Istituto Lagrangia. Si parte il 24 novembre al Piccolo Studio con il giornalista Enrico De Maria che parlerà su “Angelo Gilardino, tra Thomas Mann e Fakir du Vivier…ritratto di un amico”. Il 15 dicembre, sempre al Ridotto, sarà la volta del docente di Estetica e scrittore Sergio Givone, amico fin dalla gioventù di Gilardino, trattare “Il suono, la parola e l’anima del mondo”, mentre il 2 febbraio 2024, nella Sala convegni della Fondazione Cassa di Risparmio di Vercelli, il linguista Sergio Maria Gilardino parlerà di “Mio fratello Angelo”; infine il 14 gennaio, data della scomparsa del maestro Gilardino, l’editore Filippo Michelangeli e Laura Moro, direttrice editoriale di Curci, gli dedicheranno un personale ricordo.

Quattro conferenze con argomentazioni di specifico carattere didattico si terranno presso il Liceo Musicale L. Lagrangia: il 6 febbraio, il chitarrista e compositore Kevin Swierkosz Lenart tratterà “Il mestiere del compositore”: il 26 marzo Gianni Nuti, scrittore e sindaco di Aosta parlerà su “Anime e ombre: gli Studi di Virtuosità e di Trascendenza di Angelo Gilardino”: il 16 aprile, Luigi Biscaldi, docente al Conservatorio “Cantelli” di Novara proporrà lezioni di tecnica e interpretazione e infine il 3 maggio Luigi Attademo, terrà una “lectio magistralis” dal titolo “Ascoltando un Suono: la Musica per chitarra di Angelo Gilardino”

La Rassegna avrà un epilogo presso il Comune di Asigliano Vercellese, luogo tanto caro ad Angelo Gilardino che nella cascina di famiglia ha trascorso gli anni dell’infanzia. Il 16 novembre 2021 Asigliano conferì la cittadinanza onoraria al suo figlio più illustre, e nell’autunno 2024, con date che verranno presto annunciate, gli dedicherà una mostra, un concerto, una conferenza e una cerimonia commemorativa.

La mostra sarà allestita in Santa Marta con dipinti di Alessandro Gilardino Nicodemi, figlio adottivo di Angelo Gilardino, mentre nella sala consiliare del Comune Sergio Maria Gilardino terrà una conferenza (la sua seconda, e la nona in assoluto) dal titolo “La nostra infanzia ad Asigliano”.
Il concerto proporrà l’esecuzione di alcune composizioni per chitarra di Gilardino, in memoria del quale il 16 novembre 2024 verrà celebrata una messa nella chiesa della Beata Vergine Maria, e una cerimonia conclusiva in municipio, con l’apposizione di una targa commemorativa.
L’Associazione sta lavorando all’organizzazione anche di altri eventi: a Villata, un paese particolarmente caro al maestro, si stanno prendendo accordi con il Comune e con la Soms, per dar vita a una giornata in sua memoria, con l’esibizione di giovani chitarristi di particolare talento, allievi di maestri formati alla scuola di Angelo Gilardino.

“Il legno che canta” è una rassegna realizzata dall’Associazione Culturale Musicale Angelo Gilardino e il Comune di Vercelli, in collaborazione con il Museo Leone, la Camerata Ducale, La Società del Quartetto, l’Associazione di Irrigazione Ovest Sesia, il Comune di Asigliano e con con l’appoggio della Casa d’Aste vercellese Meeting Art.

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