Livorno Ferraris – C’erano anche personaggi illustri ieri, alla Tenuta Colombara della famiglia Rondolino – come il pittore e pubblicitario Ugo Nespolo, il gastronomo e giornalista Edoardo Raspelli, l’assessore regionale all’Agricoltura Giorgio Ferrero, l’ambasciatore Piero Francese, presidente dell’Atl, il presidente della Pro Vercelli Massimo Secondo – alla presentazione del volume “Storia di un libro”, opera davvero originale e raffinata, unica nel suo genere, curata da Anna Rondolino, figlia di Piero, ed edita dalla “Effedì” di Vercelli.

Originale appunto perché, attraverso immagini rigorosamente in bianco e nero, a cura dei fotografi vercellesi Cele Bellardone e Dino Boffa, viene descritto artisticamente l’imponente lavoro di due anni durante i quali il maestro della fotografia in bianco e nero Gianni Berengo Gardin (uno dei fotografi più famosi del mondo) realizzò, alla Colombara e dintorni, un meraviglioso volume di immagini uscito nel 2013 che si intitolava “Il racconto del riso”.

E dunque “Storia di un libro” è un titolo quanto mai appropriato. Spiega Piero Rondolino nella presentazione: “L’idea di questo libro è nata, come sovente nascono le cose, da una cena tra amici. Cele, Dino e io, solo per stare insieme e parliamo di fotografia. L’entusiasmo con cui mi raccontano delle loro foto di backstage fatte alla Colombara accompagnando Gianni mi coinvolge. Li stupisco: ‘Facciamo un libro’”.

E fatto il libro – di una raffinatezza esemplare – con una bella intervista del giornalista vercellese Stefano Salandin a Berengo Gardin e con una straordinaria post fazione di Enzo Bianchi sul riso (“la civiltà fatta pianta”) – occorreva creare un evento in grado di accompagnarlo adeguatamente.
Si sono messi al lavoro in tanti, e il risultato di ieri è stato sensazionale. Prima della presentazione dell’opera, tutti gli invitati sono stati accompagnati in visita alla Colombara da un “Cicerone” impagabile, Mario Donato. Poi, la presentazione con Salandin che ha intervistato Rondolino, Berengo Gardin e i due fotografi vercellesi, e poi un suggestivo percorso fotografico – una mostra unica nel suo genere -costruito lungo le risaie con le foto del primo e del secondo libro sistemate sulle confezioni di riso “Acquerello” pronte per essere spedite in cinquanta paesi del mondo.

E poi la musica, e che musica. Piero Rondolino ha chiesto ai suoi nuovi amici Cristina Canziani e Guido Rimonda di far risuonare tutta la Colombara, dal vecchio dormitorio delle mondariso alle antiche stalle. E la Camerata Ducale non si è tirata indietro, costruendo un evento sontuoso: Giulia Rimonda, la figlia di Guido e Cristina, ha accolto i visitatori del prezioso “Conservatorio della risicoltura” con le note di Bach e poi è toccato alla Camerata Ducale offrire, nelle vecchie stalle, un grande concerto tutto viottiano in cui è stata eseguita l’ormai celeberrima “Meditazione in Preghiera”: tra gli ospiti c’era tra l’altro l’ex assessore alla Cultura del Comune di Vercelli, Pier Giorgio Fossale, che era stato tra gli artefici del grande successo della Ducale a Vercelli: e “Meditazione in Preghiera” fu il liet-motiv delle mostre Guggenheim in Arca.

Durante il concerto della Ducale, c’è stato inoltre un evento nell’evento perché – e si è rivelata una sorpresa per lo stesso Rondolino – l’attore fontanettese Giovanni Mongiano ha impersonato, da par suo, Giovan Battista Viotti, trascinando all’entusiasmo il pubblico.
Con grande generosità, infine, la famiglia Rondolino ha regalato i due libri, riuniti in confezione speciale, a tutti i presenti. “Storia di un libro” di Bellardone e Boffa si potrà trovare adesso in tutte le librerie.
EDM





