Trino, Portinaro e l’opposizione: “La Tari non aumenta per problemi di bilancio”

Dopo l’annuncio del Sindaco di Trino Daniele Pane dell’”inevitabile” rialzo della Tari, l’opposizione a firma dell’ex sindaco Alessandro Portinaro, di Alessandro Demichelis e Paolo Balocco ha inviato una lettera ai giornali replicando alle affermazioni sui problemi di bilancio.

 

Ecco la lettera dell’opposizione a Trino

 

 

 

Riteniamo opportuno, innanzitutto, chiarire che i conti del Comune di Trino sono a posto, i cittadini possono stare tranquilli.

Per poter parlare di “conti non in ordine” e ipotizzare che vi sia stata una gestione errata del bilancio devono esserci motivazioni forti e atti che lo testimonino. Non vi sono invece né relazioni con questi contenuti a cura del settore bilancio e tributi del Comune e tanto meno da parte dei Revisori dei Conti, che hanno sempre espresso pareri favorevoli durante lo scorso mandato, così come non ci sono debiti fuori bilancio.

 

A conferma della terzietà del parere dei Revisori, si ricorda che ormai da anni sono sorteggiati dalla Prefettura e non hanno alcun vincolo con l’Amministrazione Comunale.

 

Il Comune di Trino non ha debiti nei confronti del COVEVAR. Non risultano fatture non pagate al consorzio di gestione dei rifiuti, nei confronti del quale i pagamenti sono stati e sono tuttora regolari. In passato vi era stato un errore di invio o di ricezione tra gli uffici del Consorzio e del Comune, per cui alcune fatture non erano state registrate e quando ci si accorse di ciò si procedette al regolare pagamento. Aspetti che attengono alla normale gestione degli uffici, non certo a scelte specifiche degli amministratori.

 

Come peraltro dice correttamente anche il Sindaco, il piano economico della Tari si costruisce sommando i costi forniti dal COVEVAR con quelli in capo al Comune e sottraendo i proventi della vendita dei materiali riciclati. Partendo da qui si definiscono, in funzione di una serie di variabili legate alla numerosità dei nuclei familiari, alla superficie e alla tipologia di azienda, gli oneri a carico di cittadini e imprese che, per legge, devono coprire il 100% dei costi.

 

L’unica certezza, ad oggi, è l’aumento della Tari a carico dei trinesi, per la prima volta dal 2016. Su questo incremento hanno certamente influito una serie di voci, come indicato dal Consorzio, dal costo di smaltimento di alcune tipologie di rifiuti ad altre. Il risultato non sarà immediato ma, come venne fatto in passato, si introducano misure per contenere la produzione di rifiuti indifferenziati, o per ridurre il conferimento dell’organico o ancora si provi ad aumentare la qualità delle frazioni riciclabili: siamo ben disponibili a ragionare assieme sui miglioramenti possibili. Ma non si cerchi di scaricare su altri la ragione di questo aumento.

 

Se invece, a otto mesi dall’insediamento, il Sindaco si è reso conto che le esigenze di un Comune sono molte e le risorse spesso insufficienti, non possiamo fare altro che dargli il benvenuto nel mondo reale. Purtroppo è così e di volta in volta bisogna individuare la soluzione migliore possibile per garantire i servizi con i fondi disponibili.

 

Infine, quando si lanciano accuse più o meno velate, si dovrebbero indicare in modo puntuale le eventuali carenze o mancanze, utilizzare frasi più o meno vaghe ci pare inappropriato, così come inserire in un unico comunicato informazioni relative a diverse tipologie di costi o, peggio, confondere i “buchi” di bilancio con degli slittamenti, che possono esserci, tra la fine di un anno e quello successivo.

 

Quel che viene da pensare è che, di fronte al fatto che dovrà aumentare la TARI e che la giunta è in ritardo persino sulla distribuzione dei sacchetti, il Sindaco abbia pensato di utilizzare una piccola “arma di distrazione”, per far dimenticare le normali difficoltà che sta incontrando e cercare un capro espiatorio da “incolpare”.

 

Alessandro Portinaro

Alessandro Demichelis

Paolo Balocco

 

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