Treni “problematici”. Il direttore regionale delle Ferrovie ha risposto ad un pendolare che lo aveva interpellato per iscritto

Marco Della Monica

Non capita spesso che un direttore regionale di Trenitalia, nella fattispecie quello del Piemonte Marco Della Monica, risponda ad un pendolare dopo essere stato interpellato, con una pec. L’aveva fatto un infermiere professionale di Vercelli, Andrea Vadalà, nei giorni immediatamente successivi alla protesta che era scoppiata appunto tra i pendolari vercellesi e novaresi per la soppressione, dal 24 luglio al 27 agosto, dei treni per Milano Porta Garibaldi.

Vadalà, nella sua mail, aveva segnalato ovviamente questo problema, ma anche quelli dei treni scomodi, roventi d’estate e super affollati. Della Monica gli risposto che la soppressione di un mese dei treni per Porta Garibaldi era stata concordata con le due Regioni interessate (Piemonte e Lombardia) per consentire importanti opere di potenziamento delle infrastrutture ala stazione di Magenta.

Per quanto riguarda i treni affollati, secondo i dati in possesso del direttore regionale di Trenitalia, non si sarebbero mai superati i limiti di posti disponibili (tra quelli a sedere e quelli in piedi) e, sul fatto del comfort pressoché assente e dei ripetuti problemi degli impianti di condizionamento dell’aria, il manager di Trenitalia ha assicurato che progressivamente tutti questi inconvenienti dovrebbero sparire con l’arrivo dei nuovi treni “Pop” e “Rock”. In ogni caso Della Monica si è scusato per i problemi che sono sorti quest’estate e ha detto a Vadalà che, proprio per fronteggiare il caldo torrido delle ultime settimane, Trenitalia ha allestito servizi speciali di assistenza ai viaggiatori.

Forse non si è trattato delle risposte sperate e probabilmente su alcune di esse ci sarebbe qualcosa, se non molto, da obiettare. Resta la constatazione che un super manager ferroviario abbia scelto di rispondere ad un cittadino che, con molto senso civico, aveva deciso si scrivergli sottoponendogli i problemi quotidiani di tanti pendolari come lui: ed il tutto in circa venticinque giorni. Si può dire, per usare una metafora, che stavolta il treno è arrivato a destinazione in perfetto orario.

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3 Commenti

  1. Va detto che tante volte
    ci si lamenta in maniera spropositata
    per piccole problematiche,
    per minime (il termine esatto è:) “criticità”.
    Qualcosina che non va c’è nelle ferrovie!
    E qualcosa che va bene, anche
    .. vada la! sig. Vadala’!
    Perché lagnarsi? Le ferrovie italiane
    non son così male ..
    … siamo una via di mezzo
    fra l’Eden e le banlieue
    Un po’ pirati e un po’ artisti
    ..
    Mudu’ – viaggio in treno
    https://youtu.be/uytspcld1Lo?si=w9G4v4aK9vayFBBK

  2. Si legge, e certo non lo si può dubitare
    che
    ” la soppressione di un mese dei treni per Porta Garibaldi ..
    (era)
    per consentire importanti opere di potenziamento
    delle infrastrutture alla stazione di Magenta”
    Stando così le cose,
    non si poteva che sopprimere tali treni per un mese.
    .. Qui al direttore regionale, tuttavia,
    intriso com’è di studi e tecnicismo,
    maturati in anni di permanenza nell’Ente,
    di conoscenze proprie di un lavoro complicato
    dalle continue innovazoni tecnologiche e telematiche,
    pareva ovvia la necessità di sospendere certe corse,
    ma
    avrebbe dovuto tener conto che molti di noi
    (me compreso)
    abbiamo le competenze dei personaggi del Mudù,
    insomma:
    doveva spiegarsi meglio .. in soldoni
    sul perchè tali soppressioni potessero avere
    un effetto taumaturgico, immediato necessario
    se non indispensabile
    su tutto il futuro della linea
    e/o di Magenta.
    Comunque si tratta di fenomeno transeunte:
    siamo a settembre!
    A proposito di quanto detto,
    si veda la prima scenetta di questo video
    (vi si notano anche le prime avvisaglie dell’AI)
    ..
    Mudù – Le Brevissime 137
    https://www.youtube.com/watch?v=4OkWQa-g_QU

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