Trecento vercellesi sfilano per solidarietà a Simona Rocca

Quasi trecento persone hanno percorso in silenzio corso Libertà fino in piazza Cavour, questa sera, in segno di solidarietà con la povera Simona Rocca, vittima della barbara aggressione di stamani, quando il suo ex fidanzato, con il quale aveva troncato da tempo e che aveva già segnalato per le minacce subite, ha cercato di darle fuoco mentre lei si trovava in auto, dopo averla anche speronata.

L’appello alla manifestazione di stasera è partito online dalla pagina Facebook “Sei di Vercelli se…” amministrata da Andrea Barone, Alessandra Mantione, Andrea Cherchi e Giulio Zella, e ha riscosso un sorprendente riscontro di vercellesi, segno di quanto abbia colpito la comunità questo episodio di allucinante violenza.

Tra le tante persone che hanno sfilato per stringersi a Simona Rocca, e alla sua famiglia, la donna infatti ha due figli e un ex marito, e per cercare di trasmetterle la forza necessaria a combattere per ristabilirsi dalle gravi ustioni, c’erano anche il Sindaco di Vercelli, Maura Forte, il presidente della Provincia, Carlo Riva Vercellotti, la consigliera di pari opportunità della Provincia, Lella Bassignana, l’arcivescovo di Vercelli, Marco Arnolfo, e anche il sindaco di Borgo Vercelli, Mario Demagistri. Borgo Vercelli è infatti il luogo dove la donna aveva abitato sino al 2010 e dove il suo aggressore, Mario D’Uonno, 55 anni, aveva vissuto sino al 2015. Presenti anche rappresentati della Giunta di Vercelli e del consiglio Comunale.

Con loro anche alcune colleghe di lavoro di Simona Rocca, dipendetti dell’Oviesse, ma soprattutto tanta gente comune, vercellesi che sono scesi in strada per dire “no” a queste orrende violenze.

Vercelli si è dunque stretta al fianco della giovane Simona Rocca, ora ricoverata al centro grandi ustionati del CTO di Torino dove sta lottando per avere la meglio sulle ferite che le fiamme le hanno causato.

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