La Regione premia i ragazzi dell’Avogadro, vincitori di Zero Robotics

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Una targa per premiare gli studenti e i docenti dell’IIS “A. Avogadro” – Liceo Scientifico di Vercelli e del Liceo Scientifico “F.Vercelli” di Asti. L’ha consegnata  l’assessore all’Istruzione Gianna Pentenero“per l’impegno e la passione che vi hanno permesso di arrivare primi al Campionato Mondiale Zero Robotics 2018/19 e primi ex-aequo alla Virtual Final Zero Robotics 2018/19”.

La cerimonia di consegna si è svolta questa mattina presso la sala stampa della Regione Piemonte, alla presenza del prof. Enzo Marvaso, Coordinatore della Rete Robotica a scuola, del Prof.Leonardo Filippone, Dirigente Ufficio IV dell’Ufficio Scolastico Regionale per il Piemonte, dell’Ing. Francesco Mosca, Responsabile Servizio Innovazione dell’Amma Torino e del Prof. Gianluca Piccinini, Referente per l’Orientamento del Politecnico di Torino.

Le gare finali della competizione si sono svolte nel mese di gennaio a bordo della Stazione Spaziale Internazionale. Ad aggiudicarsi il primo posto del Campionato del Mondo di Zero Robotics è stata la squadra “The Dark Team of LSA” dell’Istituto di Istruzione Superiore “Avogadro” – Liceo Scientifico di Vercelli, mentre un altro team piemontese, “House of Coders” del Liceo Scientifico “F.Vercelli” di Asti si è classificato al primoposto ex aequo con la squadra dell’Avogadro alla cosiddetta “Virtual Final”, condotta fra tutte le squadre semifinaliste ma non finaliste del Campionato Mondiale vero e proprio.

Sono estremamente fiera e anche emozionata– ha dichiarato l’assessore Pentenero –per questo risultato che premia il sistema di istruzione piemontese e che racconta una bella pagina della nostra scuola, in grado di eccellere in una competizione mondiale, di altissimo livello. Desidero rivolgere le mie più sentite congratulazioni agli studenti, ai loro insegnanti e ai presidi delle due scuole vincitrici”.

Le circa 180 squadre partecipanti provenivano da scuole superiori di tutto il mondo e si erano unite in alleanze di tre squadre di nazioni diverse, che si erano sfidate nella programmazione dei micro satelliti SPHERES (Synchronized Position Hold Engage and Reorient Experimental Satellites) realizzati dal MIT (Massachusetts Institute of Technology) e situati all’interno della Stazione Spaziale Internazionale. Le alleanze finaliste hanno sviluppato dei programmi che controllavano, in modo completamente autonomo, i robot a bordo della stazione.

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