Finocchi: “I candidati sindaco non facciano promesse incompatibili con i bilanci”

Fabrizio Finocchi, candidato sindaco del Terzo Polo (Azione e Stati Uniti d’Europa per Vercelli) ha radunato ieri mattina gran parte dei suoi 47 candidati al Consiglio comunale delle sue due liste all’esterno della sede elettorale di piazza dei Pesci e li ha “mostrati”, più che presentati ad uno ad uno, alla città (lo farà prossimamente illustrando anche il programma che sta completando). Ma, soprattutto, ha parlato con estrema chiarezza, non di temi passionali o campati in aria; ma di problemi anche e soprattutto di bilancio, maledettamente concreti, con cui le prossime amministrazioni (probabilmente non solo la prossima) dovranno fare i conti.

Ha premesso che c’era assolutamente la necessità politica di schierare nella griglia di partenza della competizione elettorale dell’8 e 9 giugno una “coalizione liberal democratica” a Vercelli, e ha elencato gli investimenti di cui la città avrebbe bisogno, anche sul piano fondamentale della protezione dal rischio idrogeologico elevato che sta correndo il nostro territorio, mettendo però sul piano della bilancia un “ma” fondamentale. “In campagna elettorale – ha premesso – a sentire parlare noi candidati sindaci sembra che sia in corso una lotta tra giganti della politica. Poi però c’è un nodo (appunto questo “ma”, ndr) che ti trasforma da De Gasperi a Cetto Laqualunque. Ed è il problema del bilancio”.

Ha spiegato Finocchi: “Abbiamo vissuto in Italia anche a causa dei contributi europei erogati per il Covid un periodo in cui la regolamentazione del bilancio era molto lasca. Ci siamo insomma potuti allargare. Ma adesso con il nuovo patto di stabilità sottoscritto il 24 aprile, costretti come saremo a rientrare almeno dell’uno per cento all’anno sul nostro debito, le cose purtroppo cambieranno. E questo in campagna elettorale non ve lo dirà nessuno. Io ve lo dico, con onestà e chiarezza. Noi a Vercelli abbiamo una necessità primaria legata alle manutenzioni, che non sono investimenti, ma spese correnti che rientrano nel famoso titolo 1 dei bilanci. Le spese correnti sono un capitolo particolarmente sorvegliato nei conti dei bilanci pubblici. Dunque questa stretta comporterà, anche a Vercelli, delle scelte, non necessariamente facili da fare. Quindi sarà opportuno che noi candidati sindaci prima di fare promesse che non potremo mantenere ci preoccupiamo di fare bene i nostri conti. Perché è molto facile fare promesse e poi dire: ‘Purtroppo non si può più fare perché ci sono i vincoli di bilancio’. Io lo dico in anticipo: i vincoli di bilancio ci saranno e sono destinati ad aumentare”.

Fatto questo discorso chiaro, Finocchi ha elogiato le sue due “meravigliose liste”, che sono “uno spaccato molto bello della nostra città” e che comprendono giovani “cui io vorrei attaccare la malattia della politica, perché la nostra città ha bisogno come l’aria di una classe dirigente nuova e giovane”.

Poi tutti a fare la foto attorno alla fontana (poco zampillante) della piazza.

Ed ecco i candidati della lista di “Azione”: Paolo De Marco, Adele Viazzo, Angela Spigolon, Annalisa Canetto, Cinzia Nardin, Daniela Montino, Gaetana Cori, Giorgetta Liardo, Monica Balocco, Marco Aguiari, Andrea Rossi, Antonio Matera, Edoardo Caffi, Edoardo Ricci, Eliseo Santoro, Gabriele Posillipo, Gianni Morabito, Marco Visconti, Massimo Camagna, Mauro Pigino, Roberto Nascimbene e Samuele Civiero.

E quelli invece di “Stati Uniti d’Europa per Vercelli (+ Europa, Italia Viva, Psi e Liberi democratici): 

Stefy Anselmo detto Stefano, Aissatou Badji, Gateano Belli, Angela Bobba, Margherita Borsa, Andrea Cassetta, Antonia Chirico, Mario Cometti, Mattia Fasani, Roswitha Flaibani, Jean Paul Habimana, Marco Licata, Alessandro Mattaliano, Guido Michelone, Giusy Papa, Marina Pretta, Roberta Quacchio, Adil Ramzi, Pier Luigi Ranghino detto Peo, Edoardo Rosso, Anna Sessa, Francesca Tini-Brunozzi, Simona Villarboito, Giancarlo Zaffaroni e Nada Zhiti.

Edm

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2 Commenti

  1. Terzo Polo + Stati Uniti d’Europa
    Se si tratta/sse di una Antica ..
    “coalizione liberal democratica”
    ben è/sarebbe comprensibile
    la prudenza sui problemi di bilancio ….
    In realtà l’area .. la tri-coalizione,
    NUOVISSIMA,
    distintiva e rara (se non unica),
    questa di Vercelli
    È conseguenza dei tempi del COVID,
    del (citato) “cambiamento climatico”
    (poteva mancare?)!
    e del ben argomentato/accennato
    (ci ha messo “dentro” ..
    un po’ di paura. . ma loro
    .. hanno in lista chi “risolve”
    .. come la sinistra che fu. )
    “rischio idrogeologico elevato …
    che sta correndo il nostro territorio”….
    …. a proposito degli scarsi mezzi
    prospettati, si citano i “padri fondatori”
    (del dopo-occupazione),
    da “De Gasperi a Cetto Laqualunque”
    Peccato che De Gasperi partecipo’
    orgogliosamente
    alla prima dei Bildelberg …
    stessa ditta globalista anti-italiana
    cui aderi’ il suo padrino-fondatore
    aderi beffardamente,
    Matteo Renzi (Cetto-la-Qualunque?).
    Il tutto, immersi,
    nella Bonino-compagnia
    degli Stati Uniti D’Europa
    ..che è come dire
    meno Italia
    e niente Europa ..
    in altre parole:Tutto Soros
    il finanziere dei golpe, dei saccheggi
    della Lira e delle nostre aziende
    . e, poi, delle oceaniche migrazioni
    .. tutti insieme appassionatamente
    al servizio della finanza globale
    (viva Draghi)
    e soprattutto della guerra in Ucraina
    per raggiungere lo sviluppo (in Usa)
    e la povertà assoluta,
    scientificamente perseguita, in UE.
    Con sempre meno capitali.
    Quelli che “lamentava” Finocchi
    Bravi i pacati!
    A livello nazionale
    SONO proprio il contrario
    di quel che servirebbe.
    Peccato.

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