Da Torino al Polesine: due santhiatesi in bici per 600 km lungo il Po, documenteranno la drammatica carenza idrica

Oltre seicento chilometri della ciclovia “Vento” da Torino alla punta estrema del Polesine per un reportage sulla situazione di carenza idrica del bacino fluviale del Po e per reperire fondi. “Un PO di sete” è l’impresa da compiere in nove giorni con un nutrito programma di incontri lungo il percorso che sarà documentato sui Social con immagini, commenti e interviste. A far da cerniera tra i due obiettivi Pier Luigi Cane e Luigi Zai membri dell’associazione “no profit” di Santhià “Il Vercellese…verso Santa Cruz”.

L’iniziativa, che prenderà il via alle 9.30 di domenica 25 dal Monte dei Cappuccini a Torino, si snoderà lungo otto tappe, dove i due cicloturisti santhiatesi attraverseranno le province rivierasche del “Grande Fiume” fino ad arrivare lunedì 3 ottobre a Porto Tolle, dove si concluderà la loro fatica.
L’iniziativa, è stata presentata questa mattina, nel corso di una conferenza stampa tenutasi presso la sede della Provincia di Vercelli che, unitamente al Comune di Santhià, ha il patrocinio dell’evento. A fare gli onori di casa, il Presidente della Provincia di Vercelli Davide Gilardino. “In un’annata di eccezionale scarsità d’acqua – commenta Gilardino – che ha aperto gli occhi a tutti, prime fra tutti le istituzioni, credo che grazie anche alle varie associazioni che, con le loro iniziative, ci stanno spronando a mantenere alta la guardia, noi amministratori dobbiamo mettere in campo tutte le energie in una serie di iniziative comuni per cercare di individuare possibili soluzioni nel breve, medio e lungo termine, che ci consentano un’inversione di rotta per la vita delle nostra comunità”.

Sulla stessa lunghezza d’onda anche le dichiarazioni del Sindaco di Santhià Angela Ariotti. “Conosco da moltissimi anni Luigi e Pierluigi – sottolinea il Sindaco Ariotti – che sono amici che da tanto tempo si spendono molto nel volontariato; si sono avvicinati a questa impresa non più giovanissimi, ma animati da un grande entusiasmo e la finalità di questa impresa riunisce la nostra problematica legata all’acqua con quella che da anni affligge questa località nell’isola di capo Verde. Anche i progetti sulle api portati avanti dall’associazione sono davvero tanti, come quello a cui collabora anche il Comune di Santhià; all’interno della città abbiamo un’area destinata al ripopolamento di questi operosi insetti, dove vengono coltivate numerose varietà di erbe e fiore propedeutici al loro benessere”.

Il desiderio di conoscere a e far conoscere incontrando e raccogliendo storie, insieme alla volontà di raccogliere fondi per aiutare l’apicoltura e promuovere il progetto degli orti in Africa di Slow Food a Santa Cruz di Capo Verde, sono i due obiettivi del progetto sullo sfondo dell’immensa sete a cui non si sottrae l’Italia con il suo grande fiume Po quasi in secca. “Il progetto – spiega Pierluigi Cane – è nato semplicemente come l’idea di una possibile avventura, un obiettivo un po’ buttato lì ma che nel corso del tempo si è fatto sempre più fattibile quando Luigi Zai ha sposato la mia idea con entusiasmo. Più che l’avventura in sè, l’importante è quanto sta dietro; chiediamo a tutti di condividere il problema che a Capo Verde ormai hanno da 5 anni, che ora sta diventando purtroppo attuale anche da noi. Abbiamo anche aperto un canale social dove sarà possibile seguire ed essere aggiornati giorno per giorno sugli sviluppi di questa avventura”.
Ascoltare e sensibilizzare la gente e raccogliere materiale per documentare l’avventura, è l’altro grande obiettivo degli avventurosi ciclisti santhiatesi. “A Piacenza – osserva Luigi Zai – fra l’altro incontreremo anche monsignor Gianni Ambrosio, vescovo emerito di Piacenza e santhiatese di nascita, di cui ho la fortuna di essere amico sin da bambini. L’impresa di per sé non è nulla di eccezionale, chi ha allenamento nelle gambe la può fare abbastanza facilmente; è la finalità che conta, quel voler sensibilizzare la gente verso il problema dell’emergenza idrica. Ci sono tanti giovani che si danno da fare per l’ambiente, mentre tante persone più avanti con gli anni sembrano non curarsene; noi vogliamo porre l’accento sulla sensibilità di una generazione diversa. Viaggeremo con l’intento di favorire il verificarsi di incontri anche occasionali, per tastare il polso della gente comune su queste tematiche. Mi piacerebbe ricavare da questa esperienza del materiale, racconti, immagini per scrivere un libro; una guida per chi voglia ripetere l’esperienza e per valorizzare le particolarità e i presidi dei territori; andremo a sperimentare contatti con questo mondo, per ricavarne un’opera da vendere e il cui ricavato andrebbe ad aiutare i progetti che la nostra associazione ha in corso”.

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2 Commenti

  1. Il lungo tour parte alle 9,30 del giorno delle elezioni. C’è tutto il tempo per votare, forse a Santhià.
    I seggi aprono alle 7 e restano aperti sino alle 23 / lunedì CHIUSO.
    pare che il ricorso dell’ex radicale e pro-eutanasia Cappato non abbia avuto (definitivamente?) successo..
    ..
    Elezioni, lista Cappato: ricorso respinto dal giudice di Milano. L’attivista non ci sta e continuerà la battaglia legale
    https://www.lanotiziagiornale.it/elezioni-lista-cappato-ricorso-respinto-dal-giudice-di-milano-lattivista-non-ci-sta-e-continuera-la-battaglia-legale/
    ..
    1.c.

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