Con una toccante e sentita cerimonia, il Comune di Zimone, circa 400 abitanti in provincia di Biella, ha conferito oggi, in serata, la cittadinanza onoraria al Lupo Bianco Cavalier Carlo Olmo. Un tributo alla generosità di quest’uomo che è stato celebrato da tutto il paese di Zimone, perché, come aveva già detto il sindaco Piegiorgio Givonetti, nella lettera ufficiale inviata al benefattore vercellese “Siamo rimasti molto sorpresi quando un bel giorno, in modo del tutto inaspettato, ci siamo visti recapitare un sostanzioso numero di mascherine chirurgiche da parte della Protezione Civile di Cavaglià a nome suo”. Olmo nei giorni difficilissimi del culmine della pandemia aveva donato a Zimone anche un termoscanner. Il sindaco Givonetti nella lettera inviata a Olmo aveva detto: “La sua generosità ci ha molto colpiti ed è stata molto apprezzata in quanto pervenuta inaspettata, ma nel momento giusto”.
E così oggi si è giunti alla cerimonia ufficiale con cui, dopo Salasco, Olmo è diventato cittadino onorario di questo centro del biellese. Alla cerimonia, oltre ai cittadini e al sindaco di Zimone, erano presenti anche il sindaco di Salasco, Doriano Bertolone, il sindaco di Cavaglià, Mosè Brizi, presenti anche il Colonnello Christian Ingala e il Tenente Colonnello Andrea Maria Gradante, ossia i vertici del Reggimento Artiglieria a Cavallo (Volòire) della Caserma Scalise di Vercelli che hanno da sempre, in questi giorni, accompagnato il Lupo Bianco nelle sue giornate di donazioni.
A Zimone erano presenti, tutti assieme, anche i volontari della Tana del Lupo Bianco, che al fianco di Olmo hanno sempre lavorato per portare alle persone la generosità del filantropo vercellese.
La cerimonia è diventata una sorta di festa, con canti e musiche, ma anche con lo stesso Olmo che ha donato alla città le maglie del Lupo Bianco. Una serata celebrata come tributo alla generosità del Lupo Bianco Olmo che ha toccato i cuori, e le vite, di tante persone. E a introdurre le musiche dopo il conferimento della cittadinanza, sono state le note suonate dallo stesso Olmo assieme a Giorgio De Martini e a Serena Rubini, in un piccolo spettacolo musicale dei Graceland, intonando le famose canzoni di Simon e Garfukel.
