Tiramani, solidarietà alla Marrone: “insulti da censurare”

“L’idiozia non è sinonimo di un partito piuttosto che di un altro, ma della pochezza di chi ti ha insultato”. Così l’on. Paolo Tiramani, alla guida della commissione di vigilanza Rai, deputato e sindaco di Borgosesia, scrive alla cantante Emma Marrone, insultata da un consigliere comunale leghista umbro dopo che, durante un concerto, aveva detto “Aprite i porti”, prendendo posizione sulle scelte politiche in materia di immigrazione. Nello stesso post Tiramani poi la invita per un caffè.

 

Il consigliere leghista umbro, dopo il commento postato su Facebook contro la Marrone, è stato espulso dal partito. 

E Tiramani, via Facebook, ha cosi sintetizzato l’episodio. “L’idiozia non è sinonimo di un partito piuttosto che di un altro ma della pochezza di chi ti ha insultato, indipendentemente dal colore politico. Emma Marrone ha espresso un suo pensiero politico da un palco, un pensiero che non condivido e che io avrei evitato, ricevendo tuttavia una serie incredibile di insulti sessisti che devono essere fortemente censurati e condannati”.

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