Il Sindaco di Borgosesia, on. Paolo Tiramani, assieme alla consigliera con delega alla sanità Lucia Cheso chiedono in una lettera all’Asl di Vercelli un intervento immediato “entro settembre” per far sì che i servizi offerti dall’ospedale di Borgosesia tornino a essere competitivi rispetto a Vercelli, eliminando i lunghissimi tempi d’attesa che per molte specialità portano i valsesiani, che hanno necessità di una visita più puntuale, a rivolgersi direttamente all’ospedale del capoluogo.
“Venerdì 13 luglio presso la Direzione Sanitaria dell’ASL di Vercelli si è tenuto un nuovo incontro richiesto dall’Amministrazione Comunale di Borgosesia con i vertici dell’ASL nelle persone del Direttore Generale Dott.ssa Chiara Serpieri e del Direttore Sanitario Dott. A. Pasqualucci – spiegano nelal lettera l’on Paolo Tiramani e Lucia Cheso – per puntualizzare le continue carenze dei Sevizi dell’Ospedale cittadino. Si è voluto ribadire che nonostante il tempo trascorso dalle precedenti segnalazioni e la conferma della nomina del Direttore Generale, le problematiche in essere continuano a non trovare una soluzione: la riduzione dell’attività medico-chirurgica per l’Otorinolaringoiatria, la carenza di personale amministrativo per la Medicina Legale, inverosimili tempi di attesa per accertamenti e visite specialistiche (neurologia, diabetologia ed endocrinologia), l’assenza di un ambulatorio di oculistica e di geriatria”.
“Come più volte fatto rilevare – proseguono i due amministratori valsesiani – l’assenza di tali Servizi e le inaccettabili liste d’attesa impongono ai cittadini Valsesiani di rivolgersi all’Ospedale di Vercelli, ove le tempistiche di effettuazione delle prestazioni appaiono inspiegabilmente molto più brevi. È conseguentemente inevitabile pensare che vi sia un disequilibrio tra domanda e offerta tra i due Ospedali vercellesi, ancor più in ragione delle recenti perdite di molti Specialisti presso il nosocomio borgosesiano”.
Tiramani e Cheso poi aggiungono: “La Direzione dell’ASL giustifica tale disservizio con la mancanza di disponibilità di personale medico specialistico a livello nazionale, per cui parrebbe che, nonostante l’istituzione di bandi di concorso e il tentativo di ricorrere ad assunzioni libero professionali da parte degli stessi amministratori, non si riescano ad assumere nuove figure professionali a copertura delle attuali necessità”.
“Evidentemente – concludono Tiramani e Cheso – l’ASL di Vercelli non si sta muovendo abbastanza o, comunque, sta procedendo in maniera poco efficace ed efficiente. La carenza di Medici Specialisti a livello nazionale è una problematica nota da anni, ma ciò non può costituire una giustificazione alla continua perdita di Servizi per il nostro Ospedale. Chiediamo che l’ASL intervenga con tutti i mezzi possibili entro la fine di settembre”.
