L’agroalimentare “made in Italy” vince per regolarità e sicurezza in una relazione diffusa dal Ministero della Salute. I controlli a campione, infatti, premiano i prodotti del ‘paniere-Italia’, che hanno contribuito a delineare un risultato importantissimo, “evidenziando ancora una volta l’importanza di rintracciabilità e valorizzazione delle filiere: l’agricoltura italiana è la più sicura d’Europa”. Lo ha detto Paolo Dellarole, presidente della Coldiretti interprovinciale.
Per Dellarole “si tratta di una conferma: come per gli scorsi anni, i risultati dei controlli ufficiali italiani continuano ad essere migliori di quelli rilevati negli altri Paesi dell’Unione Europea (1,6% nel 2015 – fonte Efsa) e indicano un elevato livello di protezione del consumatore”.
I dati sono riportati nella relazione sui controlli ufficiali (realizzati nel 2016) dei residui di prodotti fitosanitari negli alimenti appena diffusa dal Ministero della Salute.
In totale, sono stati effettuati 11.263 campioni di frutta, ortaggi, cereali, olio, vino, baby food e altri prodotti.
Per i prodotti alimentari di origine italiana, su 7.706 campioni, solo 34 erano superiori ai limiti massimi ammessi, pari a 0,4%. In particolare, è risultato irregolare lo 0,6% dei campioni di ortofrutticoli e lo 0,4% per gli altri prodotti (trasformati); 0% invece per cereali, olio, vino e baby food. Invece, sui prodotti all’importazione sono stati effettuati in totale 1.360 campioni di cui 78 risultati irregolari, pari al 3,2%: ovvero otto volte superiori.
“Il controllo ufficiale degli alimenti, parte integrante del programma coordinato di controllo ufficiale previsto dall’Unione Europea, ha la finalità di verificare e garantire la conformità alle disposizioni legislative dirette a prevenire i rischi per la salute pubblica, a proteggere gli interessi dei consumatori e ad assicurare la lealtà delle transazioni commerciali” conclude Dellarole.





