Sudoku: per Laura Tarchetti, dopo il titolo italiano assoluto, anche il bronzo Over 50 ai Mondiali di Toronto

Dopo aver vinto, sempre a Verona, negli ultimi due anni, il titolo assoluto di campionessa italiana di Sudoko, la vercellese Laura Tarchetti ha conquistato la medaglia di bronzo nella categoria Over 50 ai Mondiali, che si sono svolti nei giorni scorsi a Toronto, in Canadà.

Uno splendido successo per la commercialista vercellese, che è stata superata solo dal fenomenale britannico Mark Gooliffe, mentre ha combattuto punto a punto con il francese Phlippe Meyer per l’argento, arrivandogli vicinissima. Per Laura Tarchetti, al suo undicesimo mondiale, una grande soddisfazione personale, raggiunta sotto gli occhi del figlio ventiduenne, Pietro, studente in Archeologia, che l’ha accompagnata nella trasferta canadese.

Laura archetti è raggiante: “Da quando ho compiuto i 50 anni ero intenzionata a figurare bene al Mondiale e, finalmente, ce l’ho fatta. Sono ovviamente anche orgogliosa dei due titoli tricolori assoluti consecutivi, perché in entrambe le circostanze, a Verona, me li sono dovuti davvero sudare, opposta ad un ventenne fortissimo, che studia alla Normale di Pisa”.

A Toronto, dal 15 al 22 ottobre, Laura Tarchetti ha partecipato anche alla prova di Puzzle, ma solo perché la squadra italiana doveva completare il quartetto, quella infatti, non è la sua specialità. Non c’è stato molto tempo libero per gli svaghi, ma, con il figlio Pietro, la campionessa vercellese si è tolta almeno la soddisfazione, come turista, di andare alla cascate del Niagara.

Tornando alla gara, racconta: “Già due volte avevo cercato di arrivare al podio di categoria al Mondiale, ma mi ero fermata al sesto-settimo posto. Stavolta è stato fantastico. Dopo la prima giornata di gare, la nostra capitana non giocatrice, Cristina Carpanese, di Trieste, è venuta a comunicarmi che, terminati i conteggi, ero in zona-medaglia. Allora, nella seconda giornata, ho dato tutto. Il britannico era inarrivabile, ma la sfida con il concorrente francese è stata entusiasmante, anche perché il quarto e il quinto in classifica stavano cercando di risalire. Alla fine il podio è arrivato e, nella generale, mi sono classificata  intorno alla cinquantesima posizione, risultato più che onorevole, visto il livello dei concorrenti da tutto il mondo”.

La passione di Laura Tarchetti per il Sudoku è sbocciata verso la metà del primo decennio di questo secolo. “Mi divertiva questo gioco, di cui riuscivo spesso venire a capo in poco tempo. Cosicché un giorno ho accettato, per mettermi alla prova, l’invito del giornale specializzato a cimentarmi nel campionato italiano, arrivando dodicesima assoluta. Ci ho preso gusto e sono quasi subito entrata (e adesso sono quindici anni) nella Nazionale italiana, prendendo parte a undici mondiali, il primo dei quali in India”.

Laura Tarchetti si gode adesso il suo titolo italiano assoluto e il suo bronzo mondiale e intanto parla con soddisfazione anche della sua altra grande passione, la scrittura. Ha pubblicato, di recente, un libro, in parte (“Ma solo in parte”, sottolinea) ispirato alla sua nonna paterna – moglie dello storico direttore de “La Sesia” Antonio Tarchetti – che morì a 105 anni. Si intitola “L’ora d’aria”. Ma questa è un’altra storia, che presto comunque racconteremo.

Edm