E’ stata un successo la visita ai luoghi ebraici più significativi della città, organizzata oggi dal Comune (con la regia dell’assessore agli venti Culturali Gianna Baucero) e dalla Comunità ebraica presieduta da Rossella Bottini-Treves.
Il percorso è partito dalla Sinagoga, per toccare diversi punti significativi, tra cui la contrada degli Orefici, l’ex asilo Levi, la sede della comunità ebraica e il collegio Foa.
E’ stata tale la risposta dei cittadini che il Comune sta pensando di ripetere l’iniziativa. Ricordiamo che lunedì, Giorno della Memoroia, il sindaco Corsaro ha promesso a Rossella Bottini-Treves che anche Vercelli farà installare, nei luoghi opportuni che ricordano il dramma dei deportati nei campi di sterminio, le famose pietre d’inciampo inventate dall’artista tedesco Gunter Demnig e già collocate in diverse città italiane.






Mi permetto di suggerire quella che a questo punto pare proprio essere una più che
opportuna, necessaria ed inevitabile interrogazione al Sindaco. Conto che a raccogliere il “sollecito” sia il Piddí.
Domanda:
perché il Sindaco e la Junta ora fanno tutte queste moíne al “popolo di Israele”? Semmai tale prerogativa spetterebbe a noi: via Foa come tutta la “Cultura”, il Colle o.. le alture del Golan… sono inoppugnabilmente “nostre”, esclusive “riserve di caccia”.