Livorno Ferraris – Ha suscitato grande cordoglio a Livorno Ferraris e in tutta la provincia la scomparsa, a 93 anni, dell’ambasciatore Francesco Mezzalama. Lascia la moglie Elena Falletti di Villafalletto e i figli Chiara e Paolo. I funerali sono stati celebrati questa mattina nel paese della moglie, in provincia di Cuneo.
Discendente di una storica famiglia di farmacisti di Livorno Ferraris (la nipote Bianca gestisce tuttora una delle due farmacie del paese), Francesco Mezzalama frequentò il liceo Lagrangia di Vercelli avendo come compagni di scuola, tra gl altri, il poeta Giorgio Sambonet, l’ex presidente dell’Ifi (la holding degli Agnelli) Gianluigi Gabetti, Franca Lombardi (figlia del grande trasvolatore Francis Lombardi) e l’avvocato Puccinelli. Poi, dopo l’Università, si avviò alla carriera diplomatica diventando rappresentante consolare per l’Italia in Argentina, Stati Uniti, Francia e Siria. Quindi, dopo otto anni come consigliere diplomatico del Presidente Saragat, fu ambasciatore in Marocco e soprattutto in Iran, proprio nel periodo della storica e tragica occupazione da parte degli studenti iraniani dell’ambasciata Usa tra il novembre del ‘79 e il gennaio del 1981. Con l’ambasciatore svizzero, si prodigò incessantemente per assicurare che i 52 ostaggi americani fossero trattati umanamente: era l’epoca dell’amministrazione Carter.
Dopo quell’esperienza, divenne responsabile della Commissione per i Dieritti dell’uomo all’Onu, incarico che mantenne, come ispettore onorario, fino al 2003.
Sulla sua lunga e prestigiosa carriera diplomatica ha scritto un bellissimo libro che si intitola: “L’avventura diplomatica”. Appassionato di arte e di archeologia fu tra coloro che spinsero l’Italia ad occuparsi degli scavi archeologici di Ebla, in Siria. Questa sintesi è più che sufficiente a catalogarlo come uno dei personaggi più autorevoli e importanti che la provincia di Vercelli ha avuto negli ultimi decenni.
EDM
