Stecco: “L’infermiere di famiglia migliorerà le prestazioni sanitarie e l’integrazione territorio-ospedale-territorio”

Il professor Alessandro Stecco, Presidente della Commissione regionale sanità

“Buona Sanità a guida Lega, con il nostro assessore Luigi Icardi, ha formalizzato l’istituzione dell’infermiere di famiglia e di comunità. Una nuova figura professionale che migliorerà le prestazioni sanitarie, l’integrazione territorio-ospedale-territorio, ridurrà gli accessi impropri al pronto soccorso e garantirà attività di prevenzione e promozione della salute e percorsi di presa in carico della cronicità”. Lo scrive in una nota il Presidente della Commissione Sanità della Regione e consigliere leghista Alessandro Stecco, in riferimento all’annuncio dato dalla Regione, di qualche giorno fa (leggi qui), dell’approvazione delle linee guida che cristallizzano ciò che sarà la nuova figura professionale dell’infermiere di famiglia e comunità.

“Con l’approvazione di queste linee guida – prosegue Stecco – la Regione Piemonte ha messo un altro importante tassello per il miglioramento della sanità territoriale. L’infermiere di famiglia sarà una figura fondamentale per garantire una corretta integrazione tra ospedale e territorio, per seguire e monitorare costantemente i pazienti e ridurre gli accessi impropri al Pronto Soccorso”.

“Questa figura – aggiunge il professor Stecco – opererà sia in ambito distrettuale sia in ambito famigliare, con l’obiettivo di effettuare interventi mirati e puntuali che evitino che il paziente abbia bisogno di un ricovero in una struttura, sino all’ambito comunitario, dove si integrerà con gli altri professionisti per garantire un’efficace assistenza. In definitiva, un altro grande passo verso una medicina territoriale sempre migliore; un passo che io stesso ho sempre ritenuto necessario, come ho anche recentemente ribadito in un congresso organizzato dalla Federazione nazionale Ordini professioni infermieristiche”.

 

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1 commento

  1. Dopo le chiusure degli ospedali (vien a mente il Forlanini), il graduale ma alla fine pauroso ridimensionamento del personale medico e infermieristico (ultimamente se n’è accorto persino Delli Carri, con i sindacati “storici”) .. ecco arrivare l’infermiere di famiglia. Entusiasmo della Regione.
    Sorge un dubbio: quando verrà decisa (o ci sarà fatto credere con giri di parole che è stata decisa) la obbligatorietà -incostituzionale- del “vaccino-terza dose” (più tardi verrà la quarta .. ecc.ecc. .. poi la prima del nuovissimo covid21 o 22 che avrà riconosciuto il prestigioso carattere di “originalità” … seconda, terza … ecc. prima ecc,. ad libitum fino a termine dittatura) .. saremo avvicinati per farcelo inoculare da Bill Gates in persona ??! .. ? .. Soros … non credo, più probabilmente sarà il Ministro Speranza … o un Primario-responsabile delle bucature vercellesi .. forse il nostro medico di famiglia .. ?? .. ancora più probabilmente toccherà all’INFERMIERE DI FAMIGLIA? .. o, essendo questo oberato di lavoro, arriverà, precipitandosi in casa nostra, il vice-infermieredifamigliasostitutoatempolimitato, appena assunto con la qualifica iniziale ed esperienza ventennale di usciere, o vice-archivista bibliotecario … MA perfettamente “formato” in una due giorni nazionale “la Medicina nel 2021” tenutasi al Colosseo a settembre ’21?? .. nel frattempo i morti saranno ancora piuttosto pochi .. e quelli mediatici meno ancora .. verranno in evidenza parecchi anni dopo .. in buona coerenza con ben noti e apprezzati programmi .. malthusiani ..
    .. dopo la Norimberga-2, fra 5 o 10 anni … il povero bibliotecario archivista di quest’autunno (se ancora vivo) verrà archiviato per sempre in galera!!? .. io penso di si, non gli basterà dire che obbediva ad ordini .. “precisi”, perché erano imprecisi e anche Crisanti ogni tanto diceva la Verità.. lui salvo .. oppure in Sud America! https://stopcensura.online/covid-crisanti-confessa-non-si-vaccina-in-presenza-di-varianti/

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