Sabato scorso i soci UCID (Unione Cristiana Imprenditori Dirigenti) di Vercelli si sono recati in visita all’azienda Alessandro Simoni Cashmere, eccellenza vercellese di Palazzolo che esporta i suoi preziosi capi in vari paesi, dalla Russia agli Stati Uniti.
Guidati dal titolare Simone Bodo e dalla sua collaboratrice Florance, i partecipanti all’iniziativa chiamata “Sul filo dell’acqua” si sono avvicinati alle tecniche grafiche d’avanguardia con cui viene creato il capo d’abbigliamento, la sua tessitura, il confezionamento, vedendo così come nasce un capo di alta moda.
«Per noi è importante per noi il legame con il nostro territorio perché ci fornisce una connotazione ben precisa, che ci aiuta nella vendita dei nostri prodotti – ha sottolineato Simone Bodo – anzi riteniamo molto utile un gioco di squadra con altre realtà imprenditoriali ma anche culturali, eturistiche della zona per caratterizzare i nostri capi e promuovere le zone in cui viviamo».
Poi l’incontro è proseguito presso l’antico mulino San Giovanni, testimonianza unica nel territorio di riseria azionata dalla sola forza dell’acqua. Del Mulino si hanno notizie a partire dal lontano 1465, anche se oggi ci appare come era nel 1911, data degli ultimi interventi.
Durante la visita del mulino, al centro anche di diverse trasmissioni televisive di portata nazionale, si sono potuti ammirare anche tutti i macchinari in funzione grazie alla sola forza idraulica. L’acqua, che serve oggi per lavorare il cashmere, è l’acqua che ieri serviva per azionare le macchine del mulino.
«È stata sicuramente una giornata importante per i nostri Soci – ha concluso Adriana Sala Breddo, Presidente della locale Sezione UCID – per comprendere non solo l’importanza e potenzialità di un territorio nell’ambito e nel futuro del lavoro, ma anche l’importanza di fare rete a beneficio di tutti, partendo da esperienze positive come questa».
