
Ad un anno esatto di distanza dalla chiusura del cavalcaferrovia su via Avogadro di Quaregna, riceviamo pubblichiamo questo intervento dell’assessore alle Opere Pubbliche e vice sindaco Massimo Simion sui tempi previsti per la demolizione e la successiva ricostruzione della struttura.
«Siamo perfettamente in linea con i tempi annunciati ed entro l’inverno procederemo con il cantiere per l’abbattimento del Cavalcaferrovia Avogadro e proprio oggi sono arrivate le numerosissime manifestazion
Il cavalcavia, costruito alla fine degli Anni Settanta per collegare due porzioni di territorio separate dalla linea ferroviaria Vercelli-Valenza-Casale, è stato chiuso lo scorso anno a seguito di una perizia asseverata dell’Ingegner Monti
Il complicato impatto sul traffico cittadino ha indotto il Comune ad avviare un confro
Nel frattempo, si sono analizzate le due soluzioni al problema proposte dall’Ingegnere perito: da un lato l’abbattimento del cavalcaferrovia e l’eventuale ricostruzione ex novo (costo 5/6 milioni di euro), dall’altra il suo consolidamento (costo 5/6 milioni di euro): «Considerando che la spesa era la stessa – spiega Simion – per la sicurezza dei nostri concittadini abbiamo deciso di percorrere la strada della demolizione: arrivati in breve al progetto esecutivo, abbiamo potuto accedere al finanziamento di Cassa Depositi e Prestiti e quindi procedere alla pubblicazione del bando, che ci ha consentito di ottenere oggi un numero molto elevato di ditte interessate. Tra queste, dopo il vaglio dei requisiti, venerdì 9 dicembre verranno estratte 15 ditte che saranno invitate a partecipare alla gara d’appalto. L’iter si concluderà intorno alla fine del mese di gennaio, quando verrà individuata la ditta aggiudicataria. A quel punto il procedimento sarà completato e sarà possibile, per la ditta individuata , procedere con l’avvio del cantiere. Stiamo lavorando per Vercelli, seriamente, nell’interesse dei cittadini, continueremo con la progettazione di nuovi step per il 2022/2023 senza perdere tempo in inutili polemiche”.






Le due perizie asseverate danno lo stesso costo! Che fortuna!…? ..Consolidamento o demolizione-ricostruzione.. in entrambi i casi per l’obiettivo scelto: scavalcare la ferrovia in disuso. Si vede che non si poteva far di meglio!.. E s’è deciso! Si fa il ponte nuovo.. non per passar l’Arno ma le erbacce.. .. Bello e tanto nuovo che sembra più sicuro.. ma le 2 perizie non erano.. asseverate¡¿? Basta! I miei son discorsi da bar.. ora si passa ai fatti. Cominciamo con il compiacerci per le mascherine con le quali tutta la Giunta in foto si isola dal virus, ben sigillati.. indossata in quanto ci si trova dentro la cerchia ferroviaria in disuso e come si vede, ognuno può mirar ed immaginare lo futur cantiere.