Le collezioni del Museo Leone si arricchiscono di due nuovi pezzi. Si tratta di due volumi a stampa donati dal signor Piero Concio di Vercelli che saranno presentati sabato 13 gennaio alle 17 nella Sala d’Ercole. I due preziosi libri sono “Statuts et Ordonnances du trés noble Ordre de l’Annonciade” (Torino, 1840) e “Stemmi dei Cavalieri dell’Ordine della SS. Annunziata” (Torino, 1842) di Giovanni Saverio Chianale.
Entrambi capisaldi dell’araldica piemontese e internazionale, di rilevanza il secondo che, oltre ad essere corredato di magnifiche incisioni a colori raffiguranti gli stemmi delle famiglie insignite dell’Onorificenza della SS. Annunziata, la massima per la nobiltà che fa riferimento a casa Savoia, deve il suo inestimabile valore alla sua rarità, ovvero al fatto di essere l’unica copia fino ad ora conosciuta assieme a quella gelosamente custodita nella Biblioteca Reale di Torino.
I due volumi saranno esposti fino al 28 gennaio presso la medesima Sala d’Ercole in una piccola ma preziosa mostra libraria dal titolo “Stemmi di Cavalieri e storie di nobiltà”, assieme ad opere provenienti dalla biblioteca del notaio Leone e ad altri preziosi testi di araldica di proprietà del medesimo donatore, tra i quali spiccano sicuramente gli otto volumi del “Teatro Araldico” di Tettoni e Saladini (1841-51) che raccolgono gli stemmi gentilizi delle più illustri casate della nobiltà italiana dei quali, un buon numero di esempi, con particolare attenzione alla nostra Vercelli, saranno esposti su pannelli appositamente preparati per la mostra, visitabile sino al 28 gennaio.
“Stemmi dei Cavalieri dell’Ordine della SS. Annunziata” riporta i blasoni dei cavalieri insigniti dell’ordine della SS. Annunziata dalla data della sua istituzione da parte di Amedeo VI di Savoia (1362) fino al 1713 ovvero al regno di Vittorio Amedeo II. Gli stemmi, incisi dal Chianale, sono stati poi miniati dal medesimo e da Giovanni Battista Nicolini.
L’altra opera donata, “Statuts et Ordonnances du trés noble Ordre de l’Annonciade”, di argomento coerente benché scritta in francese, è invece raro esemplare degli Statuti del medesimo Ordine, voluti da Carlo Alberto nel 1840. L’incarico della redazione fu affidato a Luigi Cibrario e l’edizione prese vita sotto la direzione del ministro degli esteri conte Solaro della Margarita. L’opera, tuttavia, non fu posta in commercio ma esclusivamente distribuita ai titolari dell’onorificenza della SS. Annunziata e alle famiglie dei Cavalieri defunti.
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