Una violenta rissa per un cellulare, con tanto di coltello, è costata cara a un tunisino di 33 anni.
Erano le tre del mattino di oggi, venerdì, quando in centro a Serravalle Sesia, due stranieri, ubriachi, hanno cominciato a litigare tanto animatamente che i residenti hanno richiesto l’intervento dei Carabinieri.
È subito intervenuta una pattuglia capeggiata dal Comandante, Maresciallo Saccoman Emiliano, che constatava quanto stava accadendo. Un tunisino 33enne del posto, con pregiudizi per reati contro la persona ed il patrimonio, aveva cercato di impossessarsi del telefono cellulare dell’amico 22enne marocchino, puntandogli contro un coltello e colpendolo con un pugno al torace. Nonostante le minacce e le percosse la giovane vittima non glielo aveva consegnato. I carabinieri successivamente hanno eseguito una perquisizione locale presso l’abitazione dell’aggressore, rinvenendo una bicicletta di provenienza furtiva la cui vittima, una donna del posto, veniva invitata in caserma e dopo il riconoscimento ne ritornava in possesso, nonché una katana (una spada giapponese) non denunciata che è stata sequestrata unitamente al coltello della minaccia.
L’aggressore è stato così deferito per tentata rapina, lesioni personali, porto di oggetti atti ad offendere e ricettazione. Dovrà rispondere dei reati alla Procura della Repubblica del Tribunale di Vercelli. La sua condotta pericolosa è stata segnalata anche alla Questura di Vercelli per la revoca del permesso di soggiorno.
