DIVERGENZE – E no, cara Alma Tv, non fu la Pro a “fare la furba” nel 1910

Alberto Bucchioni parla della Pro Vercelli stamane ad Alma Tv

Vedo spesso, la mattina, alle 8,30, su Alma Tv, la trasmissione “Un amore di stadio” condotta dal giornalista Enzo Bucchioni (volto noto del Processo biscardiano ed ex direttore, tra l’altro, del giornale QS Quotidiano Sportivo) e dall’ex giocatore della Fiorentina e del Parma nonché della Nazionale Alberto Di Chiara.

Potete dunque immaginare la mia gioia, questa mattina, alla scoperta che la puntata odierna fosse dedicata alla Pro. Gioia che si è protratta per la visione dei vecchi filmati con il Generale Bertinetti  e Silvio Piola e per il racconto dei sette scudetti. Fino a quando, purtroppo, Bucchioni, verso la fine, si è fermato a disquisire sul famoso “spareggio” con l’Inter del 24 aprile 1910, che costò il terzo scudetto di fila ai bianchi e quello che sarebbe poi stato l’ottavo complessivamente.

Nel raccontare il gran rifiuto di scendere in campo quel giorno con i titolari, schierando invece la squadra-ragazzi, Bucchioni afferma che la Pro fece “la furba” perché alcuni suoi giocatori erano impegnati in “amichevoli” oppure perché la squadra non era pronta e voleva guadagnare un po’ di tempo.

Evidentemente, Bucchioni deve avere letto questa ricostruzione in una storia dell’Inter perché le cose non andarono affatto così, come a Vercelli (ma anche in gran parte del resto dell’Italia) tutti sanno. Dunque, cara Alma Tv, sarebbe opportuno che prima di denigrare un club che ha fatto la storia del calcio italiano, i tuoi collaboratori si documentassero. Scoprirebbero così , tutto sommato facilmente, che fu la Federcalcio stessa a proporre alle due società di accordarsi su una di queste date: 17, 24 aprile o il 1° maggio, e che la Pro scelse il 1° maggio perché il 17 alcuni giocatori erano impegnati in un altro torneo e il 23 dovevano disputare, essendo sotto le armi, la “Coppa del Re” (non un’amichevole). Poi, a causa di problemi studenteschi (alcuni giovani della Pro andavano ancora a scuola) si rischiò di dover soprassedere anche sul 1° maggio.

Ma mentre ancora si stava trattando, unilateralmente – come ben documenta “Il Grande Libro della Pro Vercelli” a cura di Alex Tacchini, Paolo Sala e Bruno Casalino –  la Federcalcio fissò la data del 24 aprile, fra tutte la meno favorevole alla Pro che, il giorno prima, doveva appunto schierare Milano II, Innocenti e Fresia nella Coppa del Re. Il presidente Bozino, per protesta, schierò quel giorno i “Boys”, che furono sconfitti dall’Inter per 10 a 3. Uno scudetto, il primo, che non fa certo onore all’Inter stessa.

Quindi, fu qualcun altro a compiere la “furbata”. E, ad integrazione di quello che Bucchioni dovrebbe sapere, e che invece forse non sa, è che la squalifica che venne comminata alla Pro fu poi precipitosamente revocata perché, senza le bianche casacche, la Nazionale Italiana andò a incassare una cocente umiliazione, perdendo 6 a 1 in Ungheria.

Edm

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1 commento

  1. La storia l’abbiamo sentita raccontare quando eravamo bambini … e viene ora arricchita da un’appendice dal titolo:
    AlmaTv … da oggi Alma-Nera tv (o a. nerazzurra)!

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