Scorrazza in moto in centro senza patentino e con targa falsa: denunciato giovane vercellese

Un giovane vercellese è finito nei guai perché dopo aver messo una targa falsa al ciclomotore, è andato in giro per la città, in centro con gli amici, senza aver mai conseguito il necessario patentino di guida. La targa falsa, nella sua idea, gli sarebbe servita per sottrarsi a eventuali controlli, visto che la moto era anche sprovvista della copertura assicurativa. E quando ha visto la polizia che voleva controllare i documenti ha anche cercato di fuggire a tutto gas.

Gli agenti della Volante della Polizia di Stato lo hanno così denunciato per resistenza a pubblico ufficiale, falsità materiale commessa dal privato e lo hanno sanzionato per diverse violazioni del Codice della Strada al termine di una breve indagine partita nel pomeriggio di sabato.

Il giovane è stato individuato durante un servizio di controllo in centro, quando una Volante della Questura ha notato una ventina di motoveicoli, con quello del giovane in testa, che circolavano in gruppo: avvicinandosi per i controlli di routine, gli agenti hanno notato un motociclista che stava effettuando manovre pericolose per chi fosse in strada e per i pedoni che affollavano il centro.

Gli agenti hanno così cercato di raggiungere il mezzo che si trovava in testa al corteo per sottoporlo a controllo ma il conducente, alla vista delle pattuglie che gli intimavano l’alt, improvvisamente ha accelerato la marcia senza fermarsi. Il personale della Polizia di Stato si è messo all’inseguimento, percorrendo a forte velocità diverse strade trafficate e mettendo in concreto pericolo l’incolumità e la sicurezza degli altri utenti della strada. Il giovane però è riuscito però a far perdere le proprie tracce attraversando un parco pedonale impossibile da percorrere per le auto. Gli agenti però avevano preso seppur parzialmente il numero della targa del ciclomotore.

Grazie alla visione di alcune immagini delle telecamere di sorveglianza che avevano registrato le fasi della fuga, gli agenti sono poi riusciti a risalire al proprietario della moto. Il giorno successivo, giunti all’abitazione del proprietario, e informatolo dell’accaduto, gli agenti hanno potuto appurare che il ragazzo alla guida della moto il giorno precedente era sicuramente il figlio minorenne dell’uomo. Quest’ultimo ha mostrato agli operatori gli indumenti e il casco indossato dal figlio il giorno precedente che risultavano corrispondere a quelli riprese dalle telecamere di sorveglianza.

Durante gli accertamenti sul mezzo, però, i poliziotti hanno appurato che la targa apposta sulla moto riportava dati non corrispondenti a quelli indicati nel libretto di circolazione e che la stessa targa risultava invece associata a un diverso ciclomotore in uso a una persona del tutto estranea ai fatti e residente fuori regione.  Di fronte a tali evidenze il ragazzo ha ammesso di aver apposto una targa falsa e di non avere ancora conseguito la patente e che per questo, alla vista della Polizia, si era dato alla fuga mettendo in pericolo diverse persone.

La “bravata” del giovane si è così conclusa con la denuncia e le diverse sanzioni che gli sono state elevate.

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