Santhià: presi ladri che svaligiano i garage

In due avevano forzato alcuni garage a Santhià, in via Tagliamento, e dopo una rocambolesca fuga con le bici, rubate, e a piedi in cui uno di loro saltando un muretto si è rotto il braccio, i Carabinieri sono riusciti ad acciuffare un 19enne di origine tunisina, domiciliato in Rho (MI) ma di fatto senza fissa dimora, gravato da vicende penali per reati contro il patrimonio, è stato denunciato per furto aggravato e continuato, tentato furto continuato in abitazione, falsa attestazione a pubblico ufficiale sulla propria identità e possesso ingiustificato di arnesi atti allo scasso.
Il suo complice invece è riuscito a scappare.

Tutto è accaduto introno alle 02:30 di mercoledì scorso quando, dopo l’allarme ai Carabinieri di Vercelli di un 50enne residente di Santhià, che aveva segnalato due sconosciuti darsi alla fuga dopo aver tentato di aprire le porte di alcuni garage di via Tagliamento, i militari della Stazione sono intervenuti e si sono messi sulle loro tracce. In pochi minuti i Carabinieri sono riusciti a rintracciare in una via poco lontana i due soggetti, mentre a bordo di due biciclette cercavano di allontanarsi. Alla vista dei militari, i due abbandonavano le bici e si davano alla fuga a piedi ma, mentre uno dei fuggiaschi riusciva a dileguarsi, il 19enne veniva acciuffato dopo essere caduto dal muro di recinzione di una casa che aveva cercato di scavalcare, provocandosi anche la frattura di un braccio.
Nonostante avesse dichiarato false generalità ai militari, il 19enne veniva identificato e, alla successiva perquisizione, è stato trovato in possesso di diversi arnesi da scasso ed una torcia elettrica, contestualmente sequestrati.
I Carabinieri hanno accertato che i due, in concorso tra loro, dopo aver forzato le porte di alcuni garage di via Tagliamento, riuscendo in alcuni casi ad accedervi, si erano impossessati delle due biciclette utilizzate nella fuga, una da corsa ed una seconda bici con pedalata assistita, nonché di un computer portatile. Tutta la refurtiva, riconosciuta dai legittimi proprietari, è stata restituita.
Il 19enne è stato arrestato ed associato alla Casa Circondariale di Vercelli a disposizione dell’Autorità Giudiziaria.

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