Gli studenti dell’Istituto Comprensivo “Ferrari” di Vercelli visitano la Questura

Un numeroso gruppo di studenti dell’Istituto Comprensivo “Ferrari” di Vercelli, accompagnato dalle Professoresse Maria Rosaria Cervellera (referente Gruppo Noi), Ines Ventura e Rossana Brunelli, è stato accolto in Questura, nella giornata di ieri martedì 8 marzo. Gli studenti e i professosi sono stati accolti dal Questore di Vercelli dr. Maurizio di Domenico.

L’Istituto -da sette anni – aderisce al Progetto Regionale “Gruppo Noi”, che prevede la presenza all’interno dello stesso di un gruppo di alunni, che si mette a disposizione dei compagni per favorire il loro “stare bene” a scuola e per prevenire ogni possibile fenomeno di bullismo e cyberbullismo.

I ragazzi e le ragazze del “Gruppo Noi” della Scuola Secondaria di 1° grado “G. Ferrari” di Vercelli, si legge in una nota “per essere adeguatamente preparati al compito che loro spetta, stanno frequentando un laboratorio di formazione, finanziato con Fondi Europei PON, dal titolo “Come ti smonto il bullo: la peer education come prevenzione” che prevede l’intervento della psicologa d’Istituto e di altri esperti per l’eduzione alla legalità”.

Gli studenti, dopo aver fatto dono al Questore di un cartellone da loro ideato e creato riportante la celebre frase di Andrea Camilleri “Non bisogna aver paura dell’altro perché tu rispetto all’altro sei l’altro”, hanno posto al dr. Di Domenico una serie di quesiti, in particolare sul suo ruolo ed i suoi compiti, sulla situazione del cyberbullismo in provincia, sui reati commessi dai minori e sulla situazione della sicurezza in generale.

Love
Haha
Wow
Sad
Angry

1 commento

  1. “Come ti smonto il bullo: la peer education come prevenzione” che prevede l’intervento della psicologa d’Istituto e di altri esperti per l’eduzione alla legalità.
    Sembra una bellissima e necessaria iniziativa, una delle tante (ma mai troppe).
    Purtroppo il bullo è una creazione solidamente radicata nella nostra società, parte dalla psiche di quasi tutti o almeno della grande maggioranza .. “il bullo” viene speditamente prodotto a ciclo continuo e alla fine, se non cambiamo TUTTO, con una Rivoluzione vera e propria, sarà lui, il BULLO, a distruggere facilmente le ultime sacche di resistenza alla violenza generalizzata (ammesso che il BENE non si dissolva autonomamente.
    Qualche speranza forse permane!

LASCIA UN COMMENTO

Please enter your comment!
Please enter your name here