Il Tar del Piemonte in data 15 febbraio aveva accolto con favore la richiesta di sospensione ai lavori presentata dai Comuni di Santhià e di Carisio contro la provincia di Biella, contro la ditta “Acqua & Sole” e diversi altri soggetti coinvolti nelle procedure e si era riservata di discuterne in data 8 marzo, in udienza con le parti. Nell’udienza di ieri, 8 marzo, il TAR ha accolto l’istanza dei Comuni di Santhià e Carisio di sospensione degli atti impugnati e, anzi, ha fatto delle considerazioni su alcuni punti molto importanti riguardanti il ricorso presentato. Lo scrive il Comune di Santhià in una nota.
“Il TAR ha sottolineato che per le discariche di amianto debba esserci una distanza dai centri abitanti in relazione alla direttrice dei venti dominanti – spiega ancora il Comune di Santhià -, al fine di evitare “qualsiasi possibile trasporto aereo delle fibre” che sarebbero molto pericolose per le Città circostanti, invitando dunque la ditta “Acqua & Sole” a verificare che la direttrice dei venti sia “chiaramente indirizzata verso zone differenti di quelle del centro abitato”.
“Il TAR, inoltre, ha messo in evidenza plurime lacune nello studio presentato da “Acqua & Sole” che fanno dubitare dell’effettiva appartenenza di quest’ultimo ai rigorosi criteri indicati dalla normativa ambientale”.
In merito a quanto stabilito dal TAR il sindaco Angela Ariotti ha commentato: “Nell’udienza di ieri del TAR sono state sottolineate con forza altre criticità e pericoli che la discarica porterebbe inevitabilmente al nostro territorio, come il possibile trasporto aereo delle fibre di amianto fino ai centri abitati del circondario. Ora staremo in attesa di una decisione di merito che dovrebbe avvenire nell’udienza fissata per l’11 maggio su cui siamo fiduciosi. Ringrazio l’avvocato Greco, le associazioni del territorio sempre attente alle problematiche ambientali e i numerosi Cittadini che con il loro interesse hanno mantenuto viva l’attenzione su questa grande problematica che potrebbe affliggere il nostro territorio. Come sempre ci tengo a sottolineare che Santhià continuerà a battersi con tutte le sue forze per dire NO alla discarica d’amianto a Salussola”.
Io non è che faccia il tifo per la discarica.. ma pare evidente che senza aver ascoltato dei periti si possa agisca e sentenziare unicamente secondo intuito o pruriti personali. S’impone una CTU. Ciò appare in modo chiaro dal passo:
“Invitando dunque la ditta ‘Acqua & Sole’ a verificare che la direttrice dei venti sia ‘chiaramente indirizzata verso zone differenti da quelle del centro abitato’. “.
Circostanza della quale si può per ora evidentemente, solo dubitare in modo generico, per sentito dire.
In caso, volendo indirizzare i venti lontano dal centro abitato si possono pur sempre chiamare i Vigili Urbani.