Il Progetto “Solidarietà Alimentare” Covid 19 prosegue a Santhià con la consegna dei Buoni Spesa ai Santhiatesi in difficoltà.
Il Progetto è seguito dal Consorzio Cisas e dal Comune attraverso l’assistente sociale d.ssa Ulliana.
“Venerdì scorso, con le ultime domande arrivate – afferma il vice sindaco di Santhià, Angela Ariotti -, è stato possibile quantificare il numero delle domande per un totale di 278 nuclei famigliari che hanno presentato il modulo di richiesta. Il lavoro organizzativo per fare fronte ad un numero così importante di domande è stato notevole, consapevoli anche di dover essere veloci e operativi, poiché l’urgenza di chi si trova in difficoltà richiede altrettanta urgenza da parte di chi lavora sul progetto. Questo numero, con i relativi importi stabiliti, ci ha permesso di fare una prima valutazione rispetto alla cifra riconosciuta al nostro Comune. Abbiamo quindi realizzato la certezza di contribuire ad alleviare le difficoltà di chi, a causa del virus si è ritrovato, senza lavoro e quindi senza risorse. Nel contempo siamo anche consapevoli che il periodo di difficoltà non sarà breve”.
“Abbiamo richiesto – aggiunge il sindaco di Santhià Angelo Cappuccio -, ai volontari del nostro Banco Solidale e alla Caritas di continuare nella loro opera preziosa. Infatti, oltre alla normale distribuzione, più volte sono intervenuti, a qualunque ora del giorno, per confezionare un pacco di cibo e consegnarlo al domicilio. Ricordiamo infatti, che in questo ultimo periodo, il cibo è sempre stato consegnato dai volontari al domicilio degli assistiti”.
“E infine – conclude il sindaco – il nostro Progetto “da Famiglia a Famiglia”, in questi mesi, ha
visto aumentare la solidarietà dei Santhiatesi con bonifici che ci fanno ancora dire…. Grazie, grazie con tutto il cuore, ma vi chiediamo di non interrompere l’aiuto”.
Chi volesse può donare, anche da casa, attraverso un bonifico bancario da effettuare su questo codice IBAN: IT 12 L 06090 22308 000000984802 intestato a “Comune di Santhià” indicando come causale “Da famiglia a famiglia”. La donazione servirà a pagare bollette, medicinali, affitti.
