Il Sant’Andrea centro di riferimento per le infezioni ortopediche, Stecco: “Giusto riconoscimento a un grande lavoro multidisciplinare”

“Il Sant’Andrea di Vercelli con il Cto di Torino diventa centro di riferimento regionale per il trattamento delle infezioni alle protesi ortopediche. Si tratta del giusto riconoscimento a un grande lavoro multidisciplinare di equipe”. Lo ha detto oggi il presidente della commissione sanità della Regione Alessandro Stecco.

I pazienti colpiti da infezioni alle protesi ortopediche troveranno all’ospedale Sant’Andrea di Vercelli, al Cto e all’Amedeo Savoia di Torino accoglienza e assistenza multidisciplinare, terapia chirurgica e medica grazie al progetto curato dai primari Borrè, Aloj e Massè.

 

Il professor Alessandro Stecco, Presidente della Commissione regionale sanità

“Il riconoscimento regionale dei due centri di eccellenza – aggiunge Stecco –, con il Cto e l’Amedeo di Savoia per le malattie infettive a Torino e l’ospedale Sant’Andrea, con ortopedia e malattie infettive, a Vercelli, premia un grande lavoro multidisciplinare di equipe che interagiscono da anni per curare le infezioni alle protesi ortopediche. Questa è un’attività che richiede particolare know-how e apparecchiature e che nel corso del tempo è cresciuta nei numeri e nei volumi, richiamando pazienti anche da fuori regione. Da quando sono stato eletto, ho seguito di persona questo iter autorizzativo supportando l’Asl di Vercelli e gli uffici dell’assessorato nell’acquisire e validare i dati dei flussi dei pazienti e delle attività”.

 

“Il riconoscimento dalla Regione dell’esistenza dei due centri di eccellenza – prosegue il consigliere Stecco – rende merito a questo percorso professionale portato avanti con spirito di servizio e d’innovazione da parte degli specialisti dei reparti di malattie infettive e ortopedia dei due ospedali. Mi si permetta di far notare come questa sia un’altra testimonianza di come si possa fare eccellenza anche in ospedali cosiddetti “spoke”, che proprio seguendo le indicazioni ministeriali possono diventare riferimento (“hub”) per specifiche attività. A Vercelli, oltre che a Torino (Cto), sarà possibile curare i pazienti piemontesi ed extraregionali sempre di più e con una sempre maggiore organizzazione”.

 

Per l’assessore alla Sanità della Regione Piemonte, Luigi Genesio Icardi, “si tratta di un riconoscimento significativo che premia il lavoro svolto nel tempo dai primari Borrè, Aloj e Massè con i loro rispettivi team. È la dimostrazione di come le punte di eccellenza della nostra sanità non siano solo legate all’area metropolitana ma diffuse su tutto il territorio. Il nostro compito, anche in una situazione di emergenza come quella che viviamo ormai da inizio anno, è valorizzare le professionalità e le competenze delle nostre Aziende sanitarie, consentendo loro di esprimersi al massimo delle potenzialità, offrendo nel contempo ai pazienti, non solo piemontesi ma anche di altre regioni, ulteriori possibilità di scelta delle cure e di accesso alle prestazioni”.

 

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