Saldi al via il 5 gennaio e niente vendite promozionali che li anticipano

I saldi invernali in Piemonte inizieranno mercoledì 5 gennaio 2022 e dureranno per 8 settimane, anche non continuative. Lo ha reso noto oggi la Regione. Nello stesso giorno i saldi inizieranno anche nelle Regioni confinanti (Liguria, Emilia-Romagna e Lombardia) con le quali è stato perfezionato un accordo per allineare la data d’inizio delle vendite a prezzi ribassati “a tutela della concorrenza, ma anche per scongiurare flussi anomali da una regione all’altra che avrebbero creato problemi di assembramento”.
Dalla Regione poi aggiungono che “Permane il divieto di avviare vendite promozionali nei 30 giorni precedenti”.

Da piazza Castello a Torino, dunque, viene ribadito che non ci saranno in Piemonte vendite promozionali che anticipano i saldi: “Dopo le deroghe previste lo scorso anno per far fronte all’emergenza pandemica, si torna alla normativa ordinaria che prevede l’inizio dei saldi invernali il primo giorno feriale antecedente l’Epifania”.
È stata la Terza commissione del Consiglio regionale del Piemonte, riunita oggi in sede legislativa, a confermare il divieto di vendite promozionali nei 30 giorni antecedenti l’inizio dei saldi.

L’assessore regionale Vittoria Poggio e il presidente della terza commissione del Consiglio regionale, Claudio Leone

“La Giunta regionale, di concerto con la commissione Commercio, in piena intesa con la Conferenza delle Regioni e delle Province Autonome e dopo aver audito le Associazioni di categoria – afferma l’assessore alla Cultura, Turismo e Commercio, la leghista Vittoria Poggio – conferma il divieto di effettuare le vendite promozionali nei 30 giorni che precedono i saldi. La finalità è quella di avere su tutto il territorio nazionale la stessa data d’inizio e la medesima durata dei saldi, adeguandoci a quanto indicato dalla Conferenza delle Regioni per tutelare la concorrenza nelle zone di confine tra Regioni e di fornire agli operatori una data unica per organizzare adeguatamente le loro attività”.

“Ritengo che le vendite promozionali – spiega Claudio Leone, presidente leghista della Terza commissione – favoriscano i grandi gruppi a danno delle piccole realtà. Una garanzia di marginalità agli imprenditori commerciali che sono arteria dell’economia piemontese: nei 30 giorni prima dei saldi non saranno possibili vendite in promozione e auspico che il divieto sia oggetto di adeguati controlli”.
“Gli ultimi dati registrati parlano di un incremento delle vendite anche per il commercio – prosegue il presidente Leone, in passato imprenditore commerciale – e speriamo che la tendenza sia confermata anche a dicembre, con la spinta del periodo natalizio, e che si rafforzi con i saldi invernali, momento da sempre considerato tra i più importanti della stagione”.

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1 commento

  1. Gli esperti segnalano un boom delle vendite. Fin qui niente di nuovo
    C’è la novità della data unica fra le regioni… per evitare assembramenti. Meglio senz’altro delle date diversificate…. con le truppe sui confini.

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