Oggi, nella chiesa parrocchiale di Rive, il suo paese e tantissimi amici ed ex colleghi, prima alla Casa di Risparmio di Vercelli, poi alla Fondazione Carisver, hanno dato l’ultimo saluto a Pietro Cerutti. Vero galantuomo, principe di garbo, discrezione e competenza, aveva 84 anni. Lascia la moglie Silvana, la figlia Antonella, con Carlo e Lucrezia, i cugini ed i parenti. Dopo la funzione religiosa celebrata dal parroco monsignor Denis Silano, allapresenza anche del sindaco Andera Manachino, la salma è stata tumultuata nel cimitero del paese.
Tra i tanti presenti l’avvocato Roberto Scheda, con lui nel lungo periodo in cui il noto penalista vercellese fu alla guida dell’istituto di credito cittadino: dal 1981 al 1992. Ricorda Scheda: “L’amico Pietro Cerutti era prima capo del personale, poi divenne direttore generale. Era un uomo competente, leale, discreto e prezioso. L’ho avuto al mio fianco, in viaSan Cristoforo, in un periodo cruciale per il futuro della banca vercellese, che stava preparando il ‘matrimonio’ con Biella, per poi diventare ‘Biverbanca’. Con lui organizzammo eventi importanti, come le visite di ministri autorevoli, da Goria a La Malfa. E anche quando ho poi lasciato l’incarico per l’elezione in Senato, ho mantenuto con il dottor Cerutti un rapporto di grande amicizia e mi ha fatto molto piacere che, nel ‘92, egli sia diventato il segretario generale della Fondazione Cassa di Risparmio di Vercelli, incarico ricoperto fino al 2015”.
Braccio destro anche dell’avvocato Dario Casalini e, successivamente del dottor Nando Lombardi, che erano alla guida della Fondazione di via Monte di Pietà, dal 1° giugno del 2015, Pietro Cerutti lasciò il prestigioso incarico, cedendo il timone a Roberto Cerreia Vioglio,. Salutandolo e ringraziandolo per i ventitré anni dedicati alla Fondazione, Lombardi disse:
“Pietro Cerutti è stato per oltre un ventennio il capace e fedele responsabile della struttura della Fondazione, garantendone la funzionalità e l’efficienza. Chiude questa sua lunga e positiva esperienza con un bilancio d’esercizio, quello del 2014, tra i migliori in assoluto, con quasi cinque milioni di ricavi ed erogazioni per circa 2.600.000 euro. Gli organi della Fondazione all’unanimità esprimono un grande ringraziamento a Pietro Cerutti, che rimarrà, peraltro, quale prezioso assistente del Presidente, alla vigilia di una stagione di scelte strategiche per la Fondazione stessa”.
Un saluto non solo formale, da cui traspare con chiarezza il valore di quest’uomo e l’importanza del suo ruolo svolto prima in Banca e poi in Fondazione, sempre a favore della società vercellese.
Edm
Mi unisco al ricordo di chi l’ha direttamente meglio conosciuto.
La Sua dedizione, la totale fedeltà all’azienda cui è stato legato per tutta la vita
era proverbiale e probabilmente ineguagliata.