Preso a Vercelli spacciatore in arrivo da Milano in treno

È finito in manette dopo essere stato trovato, sceso dal treno, con la droga da spacciare in città che si era procurato nel milanese. A trovare e bloccare lo spacciatore sono stati la Polizia di Stato e la Polfer, durante un controllo.

Così, domenica pomeriggio, la Polizia di Stato ha arrestato in flagranza un uomo per il reato di detenzione ai fini di spaccio di sostanze stupefacenti.

 

Durante un servizio di monitoraggio nella zona della stazione ferroviaria di Vercelli, organizzato per intercettare eventuali spacciatori di ritorno dall’hinterland milanese con droga da smistare successivamente in città, gli uomini della Squadra Mobile, con l’ausilio degli agenti del Posto di Polizia Ferroviaria di Vercelli presenti in stazione, hanno fermato un uomo che, alla vista degli operatori, ha mostrato segni di nervosismo ed insofferenza.

 

Insospettiti dal suo atteggiamento, gli agenti lo hanno sottoposto a una perquisizione personale  che ha consentito di rinvenire, nel borsello portato a tracolla dall’uomo, un panetto di hashish del peso di 100 grammi e, occultata all’interno della fodera del giubbotto, un involucro di cellophane contenente cocaina del peso di 35 grammi. La droga una volta rivenduta avrebbe fruttato almeno 5.000 euro.

 

A questo punto i poliziotti hanno deciso di estendere la perquisizione all’abitazione del giovane.  All’interno della casa sono stati rinvenuti, sotto al materasso del letto, la somma in denaro contante di 3.600 euro provento dell’attività di spaccio, un bilancino per la pesatura della sostanza e tutto quanto necessario per il taglio, il confezionamento e la  commercializzazione della stessa.

 

Accompagnato in Questura, l’uomo, un quarantenne marocchino, noto alle Forze dell’ordine per i numerosi precedenti per reati contro la persona, è stato arrestato in flagranza per il reato di detenzione ai fini di spaccio di sostanza stupefacente e portato, su disposizione del sostituto procuratore di turno, alla casa circondariale di Billiemme in attesa dell’udienza di convalida. Il giorno successivo il Giudice per le Indagini Preliminari ha convalidato l’arresto e disposto per l’uomo la misura cautelare della custodia in carcere.

 

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1 commento

  1. Bisogna ammettere che uno dei nostri settori economici più sviluppati, denominato “spaccio” (di droga) è anche fra i più perfettibili: anzitutto, quanto a professionalità, il solito, eterno punto debole: “alla vista degli operatori, ha mostrato segni di nervosismo ed insofferenza” .. non si chiede ad essi “la luna”, neppur la straordinaria faccia di bronzo, per fare un esempio, di qualche alto funzionario dello Stato, ma un po’ di applicazione, almeno poteva prima seguire un breve corso propedeutico di teatro (poche ore di lezione, però “in presenza”) .. se fossi il suo capo-area non ne potrei più di questi pivellini .. eppoi, via, tenere i soldi sotto il materasso (come s’usava una volta, noi tutti) ma non ce l’hanno il bancomat? .. allora, mi chiedo, per “cosa” abbiamo fatto arrivare, in questi mesi, tanto personale specializzato dall’estero?
    Con un passato costellato di reati contro la persona non è neppure riuscito a ferire un poliziotto (che tanto, poi, la passava liscia). Forse aveva sempre solo picchiato la fidanzata?!

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