Vercelli . La notizia data “fuorisacco” l’altro giorno a TgVercelli dall’assessore e segretario provinciale di Fratelli d’Italia su un trasferimento in massa di assessori e consiglieri comunali del capoluogo e di una decina di sindaci della provincia da Forza Italia a Fratelli d’Italia ha scoperchiato un politico vaso di Pandora, che ora ha portato alle reazioni ufficiali dei vertici di Forza Italia.
Per prima cosa, il partito di Silvio Berlusconi ha provveduto a cambiare il coordinatore provinciale nominando il consigliere regionale ed ex presidente della Provincia Carlo Riva Vercellotti (protagonista in questi giorni di uno scontro all’arma bianca con il deputato leghista Paolo Tiramani), al posto del dimissionario Alberto Cortopassi. Quest’ultimo, interpellato da TgVercelli, alla domanda sulle sue dimissioni conferma di averle date a luglio perché riteneva “conclusa” l’esperienza politica in Forza Italia. E alla domanda successiva se andrà in Fratelli d’Italia (ricordiamo che Cortopassi arrivava dal Msi e quindi da An), egli ha risposto: “Potrebbe anche essere possibile”.
Ma nonostante le cose che Pozzolo ci ha anticipato siano vicine dal concretarsi, Antonio Prencipe, coordinatore cittadino ed ora anche vice coordinatore provinciale (sia Riva Vercellotti sia Prencipe sono stati nominati dal coordinatore regionale Paolo Zangrillo), afferma che a Vercellio non ci sarà alcuna diaspora dal partito di Berlusconi a quello della Meloni: “Gran parte dei consiglieri comunali non cambierà bandiera”. E alla domanda Se lui stesso non sia stato avvicinato per spostarsi in FI, Prencipe risponde, sereno: “Sì, sono stato contattato, ma ho risposto di no. Sono stato votato dai cittadini con Forza Italia e non mi sembra né leale né corretto lasciare il partito che mi ha fatto eleggere in questa tornata (anche se poi Prencipe ha lasciato il Consiglio comunale per approdare nel Cda di Atena-Asm) e che, in passato, mi ha consentito di diventare vice sindaco”.
Anche Riva Vercellotti smentisce la “diaspora”. E, a proposito dei sindaci che si starebbero spostando, afferma: “Noi vorrei che venissero conteggiati, come conquista politica di questi giorni anche sindaci che magari erano già iscritti da tempo a Fratelli d’Italia”.
Poi le considerazioni politiche partendo dal ringraziamento a Zangrillo per la fiducia: “Sono grato e onorato di questo incarico e della fiducia che mi è stata riservata per la coerenza dimostrata in tanti anni di vita politica e amministrativa locale. Il mio impegno sarà avvicinare le persone serie, le persone per bene, quelle che non hanno timore che si possa immaginare, oggi, una linea politica nuova, chiara, ispirata ai principi liberali, senza curarmi invece di chi ha inteso prendere altre strade per ragioni contingenti o per aspirazioni personali”.






L’aria moderata senza confusioni potrebbe pulitamente fare approdare al versante opposto o in alternativa nel Limbo dei puri?