Riva Vercellotti: basta impianti di trattamento rifiuti nelle zone dove si mettono a rishcio le falde acquifere

Carlo Riva Vercellotti

“Grazie all’approvazione all’unanimità di un mio ordine del giorno la Regione Piemonte dovrà definire, entro i prossimi quattro mesi, i criteri di esclusione per quegli impianti di rifiuti che possono interferire con la tutela della risorsa idrica sotterranea. Si tratta di un impegno preciso che va nella direzione della tutela delle falde acquifere da dove attingono i pozzi, senza possibilità di deroghe finalmente”. Ad annunciarlo è il consigliere regionale di Forza Italia ed ex presidente della Provincia di Vercelli, Carlo Riva Vercellotti, primo firmatario dell’ordine del giorno 486 in Consiglio regionale.
“Ora c’è un chiaro e inequivocabile indirizzo politico, unanime, su una materia così delicata come la tutela dell’acqua che arriva nelle nostre case e di questo ringrazio i colleghi, anche di schieramenti politici diversi, con cui ho collaborato perché le questioni ambientali non devono avere connotazioni di parte – conclude Riva Vercellotti – . La tutela dell’area di Valledora è stata, in passato, un primo successo ma la stessa attenzione va estesa al resto della nostra regione. Basta vedere proteste, comitati, ricorsi, imprenditori che non sanno più cosa fare, cause legali infinite. Basta mettere a rischio la salute e l’ambiente. Anche la Carta nazionale che individua le aree potenzialmente idonee al Deposito unico dei rifiuti radioattivi ha già escluso quei siti dove ci sono interferenze con l’acquifero profondo Con l’approvazione di questo ordine del giorno il centrodestra e Forza Italia lancia un messaggio chiaro e qualificante ai piemontesi: faremo davvero di tutto per garantire la sicurezza delle nostre acque e dei nostri acquedotti. Lo dobbiamo a chi crede in un presente migliore e, soprattutto, alle generazioni che verranno”.

Sempre nella giornata id ieri, poi, il Consiglio regionale del Piemonte ha approvato a maggioranza il disegno di legge 88 che modifica la legge regionale 1 del 2018 sulla gestione dei rifiuti.
Il provvedimento introduce un nuovo obiettivo di produzione di rifiuto urbano indifferenziato non superiore a 126 chilogrammi anno ad abitante da raggiungere entro il 2025, con l’eccezione della città di Torino, il cui obiettivo pari a un rifiuto indifferenziato non superiore a 159 chilogrammi ad abitante è fissato entro il 2024.

Love
Haha
Wow
Sad
Angry

1 commento

LASCIA UN COMMENTO

Please enter your comment!
Please enter your name here