Il riso vercellese in dono per sfamare i bambini orfani afghani

Un “ponte” tra la Provincia di Vercelli e l’Afghanistan su cui ha viaggiato oltre una tonnellata di riso e cereali delle nostre terre, con la solidarietà verso il prossimo a rivestire un ruolo di primaria importanza; un ponte che ha unito due realtà meno lontane di quanto si possa immaginare nel primo pomeriggio di oggi quando, nel corso di una video conferenza con il Contingente Italiano di stanza a Herat e la Caserma “Scalise” di Vercelli, ha avuto luogo la cerimonia di consegna degli aiuti alimentari portati in dono agli orfanotrofi della zona.

 

L’iniziativa era stata promossa dal Reggimento di Artiglieria a Cavallo della Caserma Scalise guidato dal Comandante Maurizio Taffuri in collaborazione con la dottoressa Lella Bassignana, Consigliera di parità della Provincia di Vercelli, che hanno coinvolto associazioni di categoria nonché numerose aziende produttrici di riso, raccogliendo oltre una tonnellata di cereali.

 

Nel collegamento con l’Afghanistan, è stato il generale Giovanni Parmiggiani, Comandante della Brigata di cavalleria Pozzuolo del Friuli”, a fare gli onori di casa e a provvedere alla consegna materiale della donazione. “In Afghanistan il riso è l’alimento principale – ha spiegato il generale – e quanto arriva da Vercelli, territorio in cui questo prodotto è un vanto, costituisce un grande aiuto per questa comunità, che è profondamente riconoscente alla città di Vercelli e al popolo italiano per la solidarietà dimostrata”.

 

Da Vercelli, è la dottoressa Bassignana ad illustrare le motivazioni che hanno portato alla nascita di questo progetto. “Prestare attenzione alle persone considerate “più deboli” – osserva – rientra tra i compiti principali di una consigliera di parità, e chi più dei bambini, specialmente gli orfani che vivono in zone di guerra o comunque di instabilità, merita questa attenzione? Per questo motivo abbiamo immediatamente sposato l’iniziativa promossa dal Comandante Taffuri; la Provincia di Vercelli ha fortemente voluto la realizzazione di questa iniziativa, così come il territorio vercellese, che ha creduto nel progetto, rispondendo in maniera concreta. Quando abbiamo iniziato, nel mese di aprile, sinceramente non pensavamo di riuscire a raccogliere oltre una tonnellata di riso in così poco tempo. Penso che tutto questo sia riconducibile a due fattori: prima di tutto, il vercellese è storicamente un territorio generoso, in secondo luogo, l’amministrazione provinciale crede fortemente nei bambini, nei ragazzi, nei giovani e pensiamo sia importantissimo portare in quelle zone una parte di noi, di Vercelli e della sua gente. Per il futuro, il nostro obiettivo è quello di proseguire la collaborazione in maniera costante nel tempo, non solo fornendo aiuti alimentari  ma anche portando avanti un percorso di formazione, che permetta alle generazioni future di sfruttare al meglio le potenzialità del proprio territorio, principalmente dal punto di vista dell’agricoltura. Chiederemo inoltre una corsia preferenziale per proporre ulteriori nuove iniziative in collaborazione con il contingente italiano e le amministrazioni locali”.

 

Dall’Afghanistan invece, arriva il sentito ringraziamento del funzionario Abdul Gayun Afghan, responsabile locale del dipartimento lavoro, affari e politiche sociali. “Ringrazio di cuore per la generosa donazione fatta ai nostri orfanotrofi – commenta – purtroppo la situazione nel nostro paese richiede ancora aiuto e sostegno da parte della comunità internazionale. Ringrazio il contingente italiano, la città di Vercelli e tutte le aziende che hanno fornito il riso che ci è stato consegnato. E’ un aiuto importante, che speriamo possa aiutare i nostri bambini ad avere un avvenire il più sereno e brillante possibile. Ringrazio anche per la vostra decisione di continuare in futuro la vostra collaborazione con noi e per il rispetto e l’amicizia tra i nostri popoli”.

 

Fabio Michelone

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