Mai così tanta differenziata a Vercelli e provincia. Ancora uno sforzo e la provincia di Vercelli potrà raggiungere gli obiettivi imposti dal nuovo Piano dei rifiuti urbani della Regione, cioè il 65% di raccolta differenziata entro il 2020. Il territorio si dimostra ancora una volta virtuoso in fatto di corretta separazione e smaltimento della spazzatura, posizionandosi, nel 2016, tra le prime tre province in Piemonte: lo dicono le tabelle appena approvate dalla giunta regionale sulla produzione di rifiuti a livello piemontese, dove Novara è la migliore, mentre Torinese e Alessandrino sono il fanalino di coda.
Nel 2016 la percentuale media di differenziata negli 86 comuni del Vercellese è stata del 63,2%. Novara ha fatto registrare una media di 66,6%, Alessandria 48,4%. Vercelli e Covevar promossi a pieni voti anche per la quantità di rifiuti prodotti in un anno: 447,1 chilogrammi pro capite, al di sotto degli obiettivi per il 2020 (455 chili l’anno per abitante). Anche in questo caso c’è chi fa meglio, come Asti (407,7 kg) e peggio, ad esempio Verbania (514,6 kg) e Alessandria (531,3 kg).
È ancora distante il traguardo per i rifiuti indirizzati al recupero e smaltimento, il cui limite 2020 è fissato a 159 chilogrammi l’anno pro capite: ogni vercellese, nel 2016, ne ha prodotti 164,4 kg, fuori dei parametri obbligatori tra due anni, ma al di sotto di altre realtà (nel Vco ogni abitante ha prodotto 181 kg di rifiuti destinati allo smaltimento, gli alessandrini oltre 274 kg).
A livello regionale la media di raccolta differenziata è del 55,2%, la media di rifiuti totali pro capite è di 458 kg, la media di rifiuti per lo smaltimento e recupero è di 205,3 kg pro capite. La provincia di Vercelli è più virtuosa in tutti tre i parametri. La delibera conferma l’obiettivo minimo del 65% di raccolta differenziata per ogni singolo comune nel 2020 al fine di evitare una pesante sanzione.
Tra le 86 amministrazioni che fanno parte del Covevar, c’è chi è molto distante e c’è chi lo ha già ampiamente raggiunto, ad esempio Vercelli, che nel 2016 aveva il 68,2% di differenziata. I cittadini più attenti sono stati a Bianzé (68,2), Fontanetto Po (71,2), Lozzolo (68,3), Trino (66,6), Villata (72) e Cigliano, che fa registrare il record di differenziata in provincia (73,7). I meno virtuosi, anche se gioca un ruolo importante il rapporto tra quantità di rifiuti e popolazione residente, sono alcuni paesini della Valsesia come Pila (33%), Piode (30), Vocca (35). Scendendo troviamo Saluggia (52), San Giacomo (48,6), Villarboit (47,3).





