Ricordi, commozione e Fede per le penne nere nel 95° dell’Ana di Vercelli

Vercelli . In questione tre giorni in cui hanno celebrato i 95 anni di fondazione della loro Ana, e il primo anniversario del grande raduno del Raggruppamenti, gli alpini vercellesi hanno organizzato tante cose bellissimi, ma in particolare hanno ricordato alcune persone care e onorato la memoria del loro Beato, don Secondo Pollo.

Piero Medri con la moglie di Serazzi all’intitolazione della via

Importante per la città è stata l’intitolazione di quella che fino a sabato pomeriggio era visa Biblioteca Agnesiana e che adesso è diventata via Dino Serazzi, a ricordo di un vero alpino (presidente della sezione Ana dal 1981 al 1993) e di un vero poeta (in lingua e in dialetto). Erano stati gli stessi alpini vercellesi a firmare la petizione pee l’intitolazione della via, ed il Comune ha esaudito il loro desiderio.

Lo scoprimento della targa via Serazzi da parte del pronipote Lorenzo

Lo scoprimento della targa che ha sancito ufficialmente la nuova intitolazione è avvenuto sabato alle 17, dopo l’omaggio del corteo dell’Ana alla lapide delle Medaglie d’oro di via Gioberti. La targa è stata materialmente scoperta dal pronipote di Serazzi, Lorenzo Vercellino sotto gli occhi della moglie di Serazzi,  Tina Bossola, e della figlia Betty (già campionessa di spada). Il presidente dell’Ana, Piero Medri, ha avuto parole bellissime per il suo predecessore.

In San Cristoforo, invece, è stato celebrato il caro ricordo di don Secondo Pollo (il beato alpino) e, durante la messa celebrata dal parroco, monsignor Sergio Salvini, con don Ettore Esposito, sono stati ricordati anche padre Enrico Masseroni, arcivescovo emerito di Vercelli, e padre Giovanni Bertolino, per molti anni parroco della chiesa.

Monsignor Salvini, alle sue spalle la reliquia del beato Pollo

Con tutti gli alpini schierati (c’erano diverse sezioni anche dal resto del Piemonte e da regioni vicine) è stato emozionante l’ingresso della reliquia del beato Secondo Pollo, portata da Carlo Massimello, del Gruppo don Secondo Pollo, che era andato a prelevarla dalla teca dove è custodita in Seminario.

Le autorità in San Cristoforo

Presenti molte autorità: il Comune era rappresentati dagli assessori Mimmo Sabatino (alpino, con la fascia tricolore) e Maurizio Tascini e dal vice presidente del Consiglio comunale (e alpino) Gianni Marino. C’erano anche il nei presidente della Provincia, il sindaco di Varallo Eraldo Botta, e esponenti di altri Comuni del Vercellese, e dei gruppi Ana della provincial  come ad esempio Saluggia che ha consegnato (e fatto benedire)  il tricolore della sua sezione, che sarà quello ufficiale dell’anno Ana 2020.

Al termine della cerimonia, don Ettore Esposito ha porto agli alpini e ai fedeli la reliquia del beato don Secondo Pollo affinché potesse essere baciata da chi lo desiderava. La storia dell’eroica fine del cappellano degli alpini sul fronte montenegrino era stata narrata, con commozione, dai due vice presidenti Flavio Negro (il vicario) e Maurizio Mattiuzzo.

Maura Forte accanto a Carlo Massimello in chiesa

 

Particolarmente significativa la presenza tra i fedeli dell’ex sindaca Mura Forte, organizzatrice e protagonista del grande Raduno dello scorso anno. Insomma una tre giorni davvero speciale quella dell’Ana vercellese, pienamente riuscita nonostante il maltempo.

edm

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