Vercelli – Da alcuni anni le uova di Pasqua dell’Oftal, che venivano distribuite sui sagrati delle chiese nelle settimane precedenti la Pasqua, erano ormai diventate una cara consuetudine a Vercelli e nei paesi vicini. Con il ricavato, l’Oftal finanziava i pellegrinaggi Lourdes delle persone che non potevano permetterselo.
Quest’anno è stato ovviamente impossibile distribuirle e allora L’Oftal diocesano, presieduto da Silvana Coppo Pavese, d’intesa con l’attivissimo Gruppo di Santhià, con la Croce Rossa di Vercelli e con la dottoressa Claudia Ulliana, assistente sociale del Comune di Santhià ha creato l’operazione “Uovo sospeso”. Il tutto per regalare un sorriso soprattutto ai bambini, ma anche agli anziani e in generale alle famiglie in difficoltà.
Come spiegano la stessa presidente Coppo, il “comunicatore” dell’Oftal Pier Giuseppe Terzago, e il presidente della Croce Rossa, Mauro Olivero si tratta di questo: ciascun vercellese che voglia appunto regalare un sorriso soprattutto ai bambini, ma anche agli anziani e alle famiglie in difficoltà non dovrà fare altro che versare un offerta minima di 8 euro su questo Iban del conto corrente sezione di Vercelli dell’Oftal: IT52U0306909606100000017141 con questa causale “Uovo in sospeso”.
La Croce Rossa provvederà alla distribuzione delle uova a Vercelli tenendo conto di diversi fattori: ad esempio, ci saranno nei pacchi-viveri della normale assistenza della Cri, ma anche nei panieri delle famiglie (specie quelle di persone anziane) che si rivolgono alla Cri per avere la spesa in casa, e poi in generale alle famiglie, soprattutto meno abbienti, in cui si sa che ci sono bambini. Cammin facendo, sarà la Croce rossa a decidere d’intesa con l’Oftal.
A Santhià, la distribuzione sarà a cura dei volontari del progetto “di Famiglia in famiglia” messo a punto con successo, ormai da tempo, dalla dottoressa Ulliana.
