Accolto in chiesa dalle note di “When i need a friend” (Quando ho bisogno di un amico) dei Coldplay – suonate con maestria e commozione da Francesco Aroni Vigone, Luigino Ranghino e Claudio Saveriano – e salutato, all’uscita, da “Ma l’amore no…”, “Cecco” ha avuto, questa mattina, a Billiemme, l’ultimo saluto che gli sarebbe piaciuto.
Tre bravissimi musicisti – che al momento dell’Eucarestia hanno creato per lui una profonda improvvisazione -, tantissimi amici (attorno alla sua Mariuccia, a Sonia, Sara, Cristiano, Davide e Rachele) con il sindaco Corsaro, l’assessore Sabatino, l’ex sindaco Bagnasco mischiati tra la gente. E tutti con uno o più ricordi dell’inarrivabile locale di corso Rigola, che se non era il centro del mondo, poco ci mancava.
La messa è stata concelebrata da padre Alberto di Billiemme e da don Gianfranco Brusa. Ed erano appena scemate le note di “Ma l’amore no…” quando, dopo l’ultima benedizione, è partito un lungo, sentito, commovente applauso. In esso c’era il cuore leggero e carezzevole di un’intera città. Ciao, Cecco.
Edm