Altre decorazioni in prova al posto delle luminarie natalizie: i negozianti invitati a valutarle

Non erano particolarmente piaciute le prime decorazioni natalizie che quest’anno dovrebbero sostituire le luminarie di Natale a causa dei ben noti problemi energetici provocati dalla guerra scatenati dalla Russia contro l’Ucraina.

Cosicché oggi sono state sistemate dal Comune, in corso Libertà, verso Porta Torino, altre decorazioni, sempre in prov,a che dovranno essere valutare dai negozianti, anche attraverso i loro portavoce delle singole vie interessate. Verranno valutate dai commercianti, ricordiamo, perchè saranno loro a pagare per le decorazioni. Nei prossimi giorni verrà presa una decisione.

Love
Haha
Wow
Sad
Angry

1 commento

  1. ” .. Decorazioni natalizie che quest’anno dovrebbero sostituire le luminarie di Natale a causa dei ben noti problemi energetici provocati dalla guerra scatenati dalla Russia contro l’Ucraina .. ”
    .. come sempre succede quando si vuol sintetizzare … capita di “perdere” qualcosa ..
    1) i costi di energia che prima parevano star per decuplicare, ora paiono solo triplicare grazie a qualche abile gioco di prestigio dei nostri politici ed economisti .. e forse si potrebbe metter sotto le decorazioni “argentee o dorate” almeno qualche lampadina ad alto risparmio energetico
    2) più che la “guerra scatenati dalla Russia contro l’Ucraina”, sono le armi che abbiamo regalato all’Ucraina per sparare contro i soldati russi che potrebbero aver indotto quel cattivone di Влади́мир Влади́мирович Пу́тин ad un ripensamento e un calo di simpatia nei nostri confronti .. quell’affetto che spingeva la Russia a darci il gas a un decimo del prezzo che ora ci pratica l’Alleato Insostituibile.
    3) speriamo che verso Natale (dopo il voto di medio termine in Usa) lo Zar, Влади́мир Влади́мирович Пу́тин, non diventi ancora più cattivo e collerico, ed incominci a “spedire” verso di noi dei grossi missili o addirittura armi atomiche (irresponsabile!) come già aveva fatto col Giappone .. lasciandoci al buio, al freddo e al gelo, proprio come pare abbia fatto con buona parte dell’ucraina.

LASCIA UN COMMENTO

Please enter your comment!
Please enter your name here