Qualità della vita: la provincia di Vercelli 62a su 107 (-16 posizioni rispetto al 2018)

 

Vercelli- Secondo la classifica pubblicata da “il Sole-24 Ore”, la provincia di Vercelli si posiziona, nel 2019, al sessantaduesimo posto (su 107) nella graduatoria nazionale, perdendo per sedici posizioni rispetto al 2018. Per il secondo anno consecutivo apre la classifica Milano, seguita da Bolzano e da Trento. Chiude mestamente Caltanisetta, ultima dopo Foggia e Crotone,

Per quanto riguarda il Piemonte, Cuneo è prima con il 21° posto assoluto, seguita da Torino (33), Novara (38), Biella (55), Vercelli (appunto 62), Asti (66), Vco (68) e Alessandria (83).

La qualità della vita, secondo parametri ben prestabiliti, viene rilevata dal 1990: quell’anno la provincia di Vercelli era al 18° posto. Il miglior risultato conseguito dalla nostra provincia in questi 30 anni è stato quello del 1994 e del 1999, quando è arrivata settima. Il peggiore quello del 2001 e di oggi appunto con il 62° posto.

E vediamo la classifica della provincia Vercelli nelle singole sei tappe che hanno portato alla graduatoria complessiva.

Per quanto riguarda Ricchezza e Consumi abbiamo ottenuto il 21° posto del 2018 (qui prima è Aosta, ultima Salerno).

Nella sezione Affari e Lavoro, siamo scesi dal 49° Al 63° posto (prima Milano, ultima Caltanisetta).

Per Ambiente e Servizi siamo leggermente migliorati, passando dal 63° al 58° (qui prima Trento, ultima Alessandria). Il miglioramento della provincia di Vercelli in questa tappa è dovuto soprattutto al notevole risultato (terzi in Italia) per il numero di medici di medicina generale ogni 1000 abitanti: con 1,33, siamo preceduti solo da Nuoro e Terni. Buona anche la posizione (diciassettesima) sulla capacità di depurazione delle acque.

In Demografia e Società siamo agli ultimissimi posti (centoduesimi, l’anno scorso eravamo all’ottantesimo posto) soprattutto  per il nostro altissimo tasso di mortalità: 14,5 ogni mille abitanti contro Cagliari che ne ha appena 8,1 (ma Alessandria è in coda con 14,7): in questa triste e specifica graduatoria siamo centocinquesimi. E qui dobbiamo segnalare il risultato pure esorbitante dei morti a causa di tumore: siamo infatti centunesimi con un numero assai elevato di 19 ogni mille abitanti in cinque anni (Sassari, prima, ne ha 10,3). Nella graduatoria generale di questa “tappa”, Bolzano è prima, Savona ultima.

Alla voce Giustizia e Sicurezza occupiamo invece un lusinghiero 13° posto (nove posizioni guadagnate rispetto al 2018). Prima è Oristano, ultima Milano, Qui spiccano alcuni dati importanti: per le denunce di incedi siamo al secondo posto in Italia con sole 1,76 ogni 100 mila abitanti: prima è Udine con 1,32. Notevole, per quanto attiene a questa “tappa” il nono posto in Italia per la durata media delle cause civili:  164 giorni (Ferrara, prima, è a quota 117).

Infine, Cultura e Tempo libero. Qui siamo al 57° posto (otto posizioni in meno rispetto al 2018); prima è Rimini, ultima Enna. Ma anche qui, nonostante tutto, la nostra provincia inanella buoni risultati. Ad esempio siamo ottavi in Italia per i concerti: 1,4 spettacoli ogni 1000 abitanti (Venezia è prima con 2,1). Però  la nostra offerta culturale ci colloca solo al 76° posto. Bene per le librerie (21), benissimo per le mostre ed esposizioni (15° posto), malissimo per lo sport (73) e per la banda larga (79° posto).

Dati importanti e significativi, per concludere, su cui riflettere per migliorarci, possibilmente in fretta, recuperando posizioni più consone.

Edm

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