Vercelli – Negozianti e pubblici esercenti invocano una riapertura ragionata e in sicurezza. Delle rivendicazioni dei pubblici esercenti (in particolare di quelli della Fipe Ascom) abbiamo parlato ieri. Per quanto riguarda i negozi, che dovrebbero poter riaprire il 18 maggio, stasera una quarantina di essi, del centro e della periferia, illumineranno le vetrine, per testimoniare visivamente ed emblematicamente (perché potrà vederli solo chi abita in zona) la voglia di ripartire.
Il Comune di Vercelli per sostenere adeguatamente negozianti e artigiani e, in generale, categorie in difficoltà, ha varato, tramite il sindaco, il “Patto per la comunità per la ripresa economica”, coinvolgendo associazioni ed istituzioni e versando direttamente una prima quota di 100 mila euro. L’auspicio è di poter coinvolgere oltre alle istituzioni (La Fondazione ha già detto sì, e quando il progetto sarà in rampa di lancio, deciderà il proprio contributo) oppure aziende che non abbiano subito i contraccolpi durissimi del lockdown. L’auspicio sarebbe di arrivare a 500 mila euro, con i quali sostenere i tanti piccoli imprenditori in difficoltà.
A proposito dei pubblici esercenti, una delle loro richieste riguardava la possibilità di ampliare i dehors. Corsaro è più che d’accordo e sta studiando da giorni il sistema per dare una risposta immediata (serve adesso perché il 1° giugno è vicino) affiancata alla semplificazione amministrativa. L’idea sarebbe quella di concedere gli ampliamentii, ovviamente detassati, studiando contestualmente una forma efficace di detassazione o di rimborso sulla Tosap del vecchio dehors. Per agevolare il tutto, Corsaro ha offerto alle associazioni di categoria l’apertura di un ufficio ad hoc, che disbrighi velocemente le pratiche tenendo anche conto dei problemi logistici come i parcheggi e la vicinanza, ad esempio, tra due attività entrambe desiderose di ampliare la loro ricettività all’aperto.
