Pozzolo: “Da lunedì funerali sotto il portico del cimitero con liturgia della Parola e 15 persone al massimo”

 

Vercelli . L’Assessore ai Cimiteri Emanuele Pozzolo, ovviamente con l’assenso del sindaco, ha concordato con il vicario generale dell’arcidiocesi, monsignor Mario Allolio, le nuove modalità per i funerali a partire da lunedì 4 maggio.

”I funerali – dice l’assessore – saranno celebrati sotto il portico del cimitero di Billiemme, con al massimo 15 persone a distanza di sicurezza e con le mascherine. ma, a differenza della prima fase di emergenza Covid, il parroco potrà, se non officiare la messa, adottare almeno la Liturgia della Parola, anzichè la semplice benedizione che di solito veniva impartita da padre Alberto. Il portico tutelerà i presenti in caso di maltempo, ma in ogni caso può essere considerato a tutti gli effetti una struttura all’aperto. In ogni caso, dovranno essere accuratamente rispettate le distanze di sicurezza. Siamo studiando una soluzione analoga anche per il cimitero dei Cappuccini”.

Non da parte del Comune, ma in questo secondo caso a totale carico dell’Arcidiocesi sarebbe prospettabile anche una seconda  soluzione che, dovendo tuttavia rispettare le disposizione del nuovo DPCM, è assai più complicata e onerosa per i singoli parroci: questa soluzione prevederebbe funerali in chiesa, anche qui solo con la Liturgia della Parola e con i 15 presenti distanziati per sicurezza e con le mascherine. Ma il parroco dovrebbe garantire i controlli agli ingressi, anche usando i termometri per misurare la febbre e sanificare la chiesa sia prima sia dopo la breve cerimonia funebre.

Abbiamo chiesto all’assessore, infine, se c’è un progetto per poter consentire ai cittadini di tornare al cimitero per pulire le tombe, dire una preghiera. Recarsi al cimitero non è compreso in nessun modello di autocertificazione, anche in quella nuova, ma alcuni Comuni, ad esempio Trino, hanno attuato una sorta di disciplina degli ingressi, dopo aver riaperto il cimitero. Vercelli non l’aveva mai chiuso, ma il suggerimento era di non recarvisi apposta perché, in caso di controllo, chiunque sarebbe stato rispedito a casa.

Dice Pozzolo: “Dal 4 maggio in poi in cui, in teoria, c’è un po’ più di tolleranza sui percorsi che si possono compiere, valuteremo il da farsi. Io sono sempre andato in questi giorni a controllare la situazione: sinceramente ho visto pochissima gente, soprattutto anziani che, umanamente, avevano la necessità di ‘conversare’ anche attraverso la preghiera con i loro cari, oppure persone colpite di recente da dolorosissimi lutti. Pensate ai vedovi o alle vedove e mettetevi nei loro panni. In teoria la risposta ala sua domanda è per ora ancora no. Capisco che da circa due mesi nessuno ha potuto ripulire tombe a loculi, ma ripeto, l’emergenza Covid non è ancora finita. Garantisco che, non appena si aprirà uno spiraglio opportuno, valuteremo la situazione e daremo risposte anche in tal senso. Infine posso garantirvi che, anche nei mesi di lockdow abbiamo lavorato per la manutenzione del cimitero: ad esempio, riportando all’onore del mondo la grande croce sul mausoleo dei Caduti per la Resistenza”.

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