Pro Vercelli beffata all’ultimo dal Padova, difesa da rivedere

Da FC Pro Vercelli 1892 (foto Marco Lussoso)

Niente da fare per la Pro Vercelli che all’Euganeo viene beffata proprio all’ultimo minuto di recupero dal Padova che vince 3-2 e raggiunge il Mantova in vetta alla classifica. Numeri alla mano i bianchi negli ultimi due match hanno subito ben 6 gol, segno che qualcosa da rivedere in difesa c’è sicuramente.

Nel primo tempo la Pro Vercelli subisce il gioco aggressivo del Padova che in quattro minuti segna due gol, entrambi su calcio da fermo, con la difesa ospite non esente da colpe. Nell’unica sortita offensiva la Pro accorcia con Sarzi Puttini. Seconda frazione più equilibrata, se non altro con i vercellesi più attenti dietro, e anche più nervosa. Almeno fino a quasi lo scadere quando Comi fa 2-2, fino al patatrac finale con il punto decisivo di Palombi.

Ci sono alcune novità nel 4-3-3 di Dossena. Non ci sono Sassi in Nazionale e Mustacchio che non recupera dalla botta rimediata nel derby. Il mister avanza Rodio e inserisce Haoudi sulla mediana. Rizzo fra i pali; Iezzi, Parodi, Camigliano e Sarzi Puttini in difesa; Iotti, Santoro e Haoudi a centrocampo; Rodio, Nepi e Maggio in attacco. Nel 3-5-2 di Torrente Liguori e Bortolussi le due punte, ispirate dall’ex Varas. In campo anche altri due ex, i difensori Perrotta e Crescenzi.

Il primo quarto d’ora vede il Padova molto arrembante, mentre la Pro è in fase di studio. Al 20′ sono i padroni di casa ad andare in vantaggio con Varas che si libera dalla marcatura prima di un calcio di punizione, Radrezza lo vede e il numero 7 non lascia scampo a Rizzo con un potente destro.

Al 24′ raddoppio dei veneti con il colpo di testa di Delli Carri che sfrutta un altro assist, ancora su calcio da fermo di Radrezza. Al 28′ la situazione potrebbe ripetersi, ma questa volta Rizzo si salva in angolo. I bianchi completamente nel pallone non riescono a organizzarsi.

Tuttavia proprio nel momento peggiore Sarzi Puttini sbuca all’improvviso in mezzo a tutti e di testa fa 2-1 capitalizzando il primo corner calciato dai suoi. L’arbitro concede un minuto di recupero e poi manda tutti a riposo sul risultato di 2-1.

In avvio di ripresa la Pro parte meglio e si vede più volte dalle parti di Donnarumma grazie a un Haoudi molto ispirato. Al 54′ Iotti fa venire i brividi all’Euganeo, il numero uno veneto smanaccia il suo diagonale in angolo. Al 62′ è il turno di Comi, gli lascia spazio Nepi. Il neo entrato tre minuti più tardi va subito vicino al gol, ma è sfortunato perché la sfera esce di poco.

All’80’ Dossena gioca la carta Condello, esce Rodio non a suo agio in ruolo troppo avanzato. All’88 la Pro pareggia con un tocco ravvicinato di Comi, nato da un calcio di punizione di Haoudi. Quest’ultimo un minuto dopo esce per lasciare spazio a Fiumanò. L’arbitro concede cinque minuti di recupero. Purtroppo nell’ultimo Palombi sfrutta al meglio l’assist di Varas e fa il definitivo 3-2. Prossimo impegno sabato 25 novembre al “Piola” contro l’Alessandria.

Massimiliano Muraro

Tabellino

Padova (3-5-2): Donnarumma; Delli Carri, Crescenzi, Perrotta (dal 76′ Granata); Kirwan, Fusi (dall’85’ Bianchi), Varas, Radrezza, Villa (dal 66′ Favale); Liguori (dall’85 De Marchi), Bortolussi (dal 66′ Palombi). A disp: Zanellati, Mangiaracina, Leoni, Capelli, Calabrese, Cretella. All. Torrente.

Pro Vercelli (4-3-3): Rizzo; Iezzi, Parodi, Camigliano, Sarzi Puttini; Iotti, Santoro, Haoudi (dall’89’ Fiumanò); Rodio (dall’80’ Condello), Nepi (dal 62′ Comi), Maggio. A disp: Ghisleri, Valentini, Carosso, Emmanuello, Gheza, Seck, Fiumanò, Contaldo, Spavone, Rutigliano, Niang, Pesce, Sibilio. All. Dossena.

Arbitro: Antonino Costanza di Agrigento; assistenti Giulia Tempestilli di Roma 2 e Simone Asciamprener Rainieri di Milano; quarto uomo Edoardo Gianquinto di Parma.

Gol: 20′ Varas (PD), 24′ Delli Carri (PD), 34′ Sarzi Puttini (PV), 88′ Comi (PV), 94′ Palombi (PD).

Ammoniti: Iotti (PV), Delli Carri (PD), Perrotta (PD), Fusi (PD), Palombi (PD).

Note: recupero 1′ nel primo tempo, 5′ nel secondo tempo; angoli 3-3; ammonito Torrente dalla panchina; prima del fischio di inizio osservato un minuto di silenzio per le vittime della strada.

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2 Commenti

  1. Visto che mancava Mustacchio,
    perché non fare giocare subito Comi
    (o almeno sullo 0-2)
    .. é meno adatto al gioco di Dossena?
    però segna e fa reparto ..
    e con lui Maggio avrebbe preso
    qualche “pestone” in meno !
    . Comi sarebbe ok anche con Nepi ???!

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