Pro: un pari col Pontedera che poteva essere vittoria

Foto Ivan Benedetto

Una Pro Vercelli dai due volti, torna dallo stadio “Ettore Mannucci di Pontedera con un punto che muove la classifica ma che non può soddisfare appieno le Bianche Casacche, soprattutto per quanto hanno saputo creare, in particolare nella ripresa, a fronte dell’unica azione veramente pericolosa, purtroppo sfruttata dai padroni di casa, apparsi formazione tutt’altro che trascendentale.

 

Dopo l’inattesa débâcle casalinga di sabato scorso contro il Gozzano, Gilardino propone un undici profondamente modificato: al fischio d’inizio, davanti a Moschin, agiscono Masi e Auriletto in veste di difensori centrali, affiancati da un’inedita coppia d’esterni: Foglia e Volpe, che rilevano sulle fasce Franchino e Quagliata. In mezzo al campo, accanto al confermato Graziano, Grossi prende il posto di Schiavon e il giovanissimo Erradi quello di Mal, mentre sul fronte avanzato Comi viene preferito a Cecconi e al suo fianco agiscono Della Morte (invece di Azzi) e Varas.

 

La partita si mette subito in salita per i Leoni: dopo soli otto minuti, la difesa vercellese ingenuamente non riesce ad evitare che il pallone termini in calcio d’angolo e dalla bandierina, il preciso traversone di Bernardini trova Piana, difensore centrale con il vizietto del gol, pronto ad anticipare tutti e, di controbalzo, girare la sfera nell’angolo basso alla destra dell’incolpevole Moschin. L’inerzia del match cambia così decisamente in favore dell’undici toscano, che ora può gestire il vantaggio, tamponando le inconsistenti avanzate di una Pro Vercelli scialba e senza idee; ne viene fuori una buona mezz’ora di gioco in cui i ventidue in campo procurano agli spettatori più sbadigli che brividi fino al 41’, con il primo, timido segnale di risveglio della Pro con una bella e insistita azione personale di Comi che però, giunto a tu per tu con il portiere granata, ciabatta malamente a lato.

 

La Pro Vercelli vista nei primi 45 minuti è troppo brutta per essere vera così, al rientro dagli spogliatoi dopo l’intervallo, in campo scende una squadra che affronta la seconda frazione di gioco con tutt’altro piglio rispetto al primo tempo. Così, pronti-via, al 48’ arriva il pareggio: un lunghissimo traversone di Foglia dalla tre quarti destra attraversa, in maniera apparentemente innocua, tutta l’area di rigore toscana, appostato sul secondo palo c’è Varas, che con un colpo di testa “a palombella” supera Mazzini, sorpreso colpevolmente fuori dai pali. 1-1 e palla al centro. Da questo momento in avanti, è solo la Pro Vercelli a creare occasioni e, pur non giocando un calcio particolarmente brillante, alza parecchio il proprio baricentro, mettendo in difficoltà la formazione locale.

Capita così che Mal, in campo da soli cinque minuti, al 56’ dal limite dell’area lasci partire una staffilata che sibila di un niente accanto al palo alla destra di Mazzini; Gilardino “annusa” la possibilità di portare a casa i tre punti e manda in campo forze fresche: al 57’ Azzi rileva Della Morte, nel tentativo di portare maggiore incisività sulla fascia destra. Così è, perché al 69’ è proprio Azzi a liberarsi bene sulla destra e a scodellare a centro area un invitante traversone che l’estremo difensore granata in uscita allontana proprio sui piedi di Comi, che sciupa però la ghiotta occasione, calciando addosso proprio a Mazzini, ormai a terra.

 

Gilardino tenta l’ultimo azzardo con i cambi in contemporanea di Rosso per Comi e Schiavon per Grossi, e i Leoni a trazione anteriore sfiorano più volte la rete del 2-1: prima al 78’ con una sassata dalla distanza di Foglia, deviata in corner da Mazzini con la punta delle dita e un minuto più tardi è ancora il numero uno toscano a respingere miracolosamente d’istinto una deviazione di testa di Mal. La pressione della Pro aumenta: passa un altro minuto e, sull’ennesimo tiro dalla bandierina dei bianchi, il cross di Rosso trova la testa di Varas, ma l’incornata del numero 33 in maglia bianca fa la barba al palo, con Mazzini questa volta battuto. Prima del fischio finale, il portiere granata dice ancora di no ad una capocciata di Azzi, ben imbeccato dall’incontenibile Rosso (fosse entrato in campo prima, chissà…). E’ l’ultima emozione di una partita che, per quanto messo in mostra dalle Bianche Casacche nei primi quarantacinque minuti porta in dote un punto guadagnato, per quello che si è visto nel secondo tempo, lascia un pizzico d’amaro in bocca per non essere riusciti a portare a casa una vittoria che sarebbe stata senza dubbio meritata.      

 

Fabio Michelone

 

tabellino

Pontedera-Pro Vercelli 1-1

PONTEDERA (3-5-2): Mazzini; Cigagna, Piana (dal 46′ Risaliti), Ropolo; Calcagni (dall’88’ Giuliani), Bernardini, Barba, Serena (dal 73′ Pavan), Mannini; De Cenco, Semprini (dal 63′ Tommasini). A disposizione: Sarri, Bianchi, Benassai, Salvi, Bardini, Bruzzo, Negro, Balloni. All. Maraia.

PRO VERCELLI (4-3-3): Moschin; Foglia, Auriletto, Masi, Volpe; Graziano, Grossi (dal 76′ Schiavon), Erradi (dal 52′ Mal); Della Morte (dal 56′ Azzi), Comi (dal 76′ Rosso), Varas. A disposizione: Saro, Qualgliata, Bani, Ciceri, Romairone, Franchino, Carosso, Benedetti. All. Gilardino.

 

Arbitro: Marco Acanfora di Castellammare di Stabia; Assistenti Michele Somma di Castellammare di Stabia e Francesco D’Apice di Castellammare di Stabia

Gol: 9′ Piana (Pon), 48′ Varas (PV)

Ammoniti: Graziano (PV), Cigagna (Pon), Barba (Pon)

Espulsi: Nessuno

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