“Priorità alla scuola”. Un centinaio di manifestanti hanno partecipato in piazza Cavour, in contemporanea con altre 60 piazza italiane. Hanno chiesto l’apertura di tutte le scuole in presenza a partire da settembre. «Vogliamo che il diritto all’educazione e all’istruzione sia garantito a tutti – hanno spiegato le mamme che hanno organizzato l’evento al microfono in piazza Cavour -. Da settembre bisogna tornare sui banchi senza riduzioni dell’orario scolastico. La scuola forma gli individui. Per tre mesi studenti, insegnanti e famiglie hanno fatto fronte all’emergenza sanitaria. Ora, che praticamente tutte le attività produttive sono ripartite, occorre mettere in moto anche il mondo della scuola. Da i nostri figli devono ritrovare l’istruzione, la socializzazione, l’educazione che la scuola garantisce. E non attraverso un pc, ma in classe. La didattica a distanza è stata utile nell’emergenza, ora bisogna tornare in aula».
Il comitato «Priorità alla scuola» al Governo fa richieste ben precise:tra queste la prevenzione sanitaria nelle scuole e il rifiuto di ogni ipotesi di riduzione del tempo scuola o l’esternalizzazione di servizi educativi. In piazza Cavour ieri erano presenti anche le mamme: «Tutti i nostri bambini hanno il desiderio di tornare a scuola – hanno detto -. E chi pensa che per noi genitori la scuola sia un parcheggio sbaglia di grosso. E’ un percorso di vita, per i nostri bambini: necessario per diventare adulti. In questa emergenza sanitaria i nostri figli sono regrediti. A settembre si torni sui banchi: è arrivata l’ora di dire basta alla didattica a distanza»
