Vercelli – Mentre il centro si sta a poco a poco riempiendo di giovani (la stragrande maggioranza indossa la mascherina), qualche considerazione, ovviamente parziale (sono le 23,30) sulla prima serata con i bar e i ristoranti aperti anche a Vercelli.
Osserviamo subito che stanno quasi esclusivamente lavorando solo quelli con i dehors perché, evidentemente, la gente (e nemmeno i giovani, tutt’altro chje incoscienti come qualcuno vorrebbe) preferisce stare all’aperto. Proprio per questa ragione, nei prossimi giorni il Comune adotterà una delibera per cercare di concedere al maggior numero possibile di locali, che sinora non l’avevano mai installato, una postazione esterna. Tutto ciò, ovviamente, dove sia possibile.

I ristoranti appunto con la possibilità di aver un struttura esterna stanno lavorando. L’esempio de L’Ape Scheria di piazza dei Pesci è emblematico: il ristorante ha distanziato i tavoli esterni e ha accolto solo clientela a prenotazione. La formula ha funzionato. Anche il bar Cavour e il News, entrambi in piazza Cavour e così pure il Papillon Antico Broletto, pure in piazza dei Pesci, sono riusciti a radunare una folta clientela, pur adottando ferree norme di distanziamento. E la stessa cosa si può dire dei locali nella temutissima (a proposito di rischio assembramenti) via dei Mercati, perché corta e stretta. I gestori dei locali hanno usato il buonsenso.

I controlli sono rigorosissimi, abbiamo visto circolare pattuglie di vigili, polizia e carabinieri. La serata sta proseguendo tutto sommato tranquilla, ma solo domani, dopo l’ora di chiusura dei locali, fissata tassativamente all’una, sarà possibile fare un consuntivo più preciso e dunque realistico di questa prima “notte degli esami”. Sarà in base a tali esiti che, a Vercelli come in tutto il Piemonte, si deciderà di proseguire sulla falsariga dell’ordinanza Cirio (che il Comune ha accolto senza ritocchi) oppure cambiare qualcosa.





