Preso lo spacciatore che con il furgone portava la cocaina a domicilio

È finito in manette uno spacciatore che da tempo aveva aperto il suo “mercato” nel vercellese. E la sua “clientela” contava su numerosi contatti. Si tratta di un cittadino albanese, di 61 anni, residente a Vercelli da molti anni, già noto per numerosi precedenti penali per reati di violenza, che è stato arrestato in flagranza per i reati di spaccio e detenzione ai fini di spaccio di sostanze stupefacenti.

A lui è arrivata la Polizia di Stato, dopo una lunga e articolata indagine, diretta dalla Procura della Repubblica del Tribunale di Vercelli.

 

Le indagini sono iniziate ad aprile 2020 quando la Squadra Mobile, dopo l’arresto di un altro noto spacciatore cittadino, aveva iniziato una serie di accertamenti al fine di individuare i canali attraverso i quali l’arrestato si era approvvigionato della sostanza stupefacente.

Gli uomini della sezione “Antidroga” sono riusciti a identificare il “fornitore” ovvero il cittadino albanese, che era in grado di movimentare quantitativi ingenti di sostanza stupefacente.

 

Nei mesi successivi sono poi stati identificati e fermati alcuni acquirenti, sanzionati amministrativamente ai sensi dell’art. 75 del D.P.R. 309/1990. Approfondendo ulteriormente l’indagine, ed in particolar modo proseguendo con la sorveglianza nei confronti dell’albanese, gli inquirenti hanno appurato sia il modus operandi dello stesso che il probabile nascondiglio della sostanza stupefacente: un garage nella disponibilità dello spacciatore. Lui, una volta fissato l’appuntamento con i tossicodipendenti, era solito muoversi con il suo furgone a bordo del quale nascondeva le dosi che successivamente avrebbe venduto ai clienti.

Lo scorso 28 luglio, gli uomini della Squadra Mobile, hanno così iniziato a pedinarlo mentre si stava recando da una cliente per la consegna della dose di cocaina. Giunti sotto casa dell’acquirente, una donna, effettivamente lo spacciatore consegnava una dose di droga alla stessa e quindi, gli agenti decidevano di intervenire per bloccarlo. Dopo un breve inseguimento, gli agenti riuscivano a fermare lo spacciatore e la perquisizione del furgone consentiva di rinvenire all’interno di un contenitore in plastica quattro dosi di cocaina, pronte per essere commercializzate, per un peso complessivo di 2 grammi.

La perquisizione è poi proseguita nell’abitazione dell’uomo dove venivano rinvenute, nascoste in vari punti della casa, 35 dosi di cocaina già confezionate e pronte per la commercializzazione, per un peso complessivo di circa 20 grammi, oltre ad un bilancino elettronico di precisione e tutto quanto necessario a tagliare e preparare le dosi di droga da commercializzare.

Infine, nel garage, nei giorni precedenti individuato dagli agenti, che non era intestato allo spacciatore e quindi luogo ritenuto da lui sicuro per nascondere la droga, è stato rinvenuto, nascosto in un cassetto, un panetto di cocaina del peso di 80 grammi oltre che alla cifra di 3.000 euro provento dell’attività di spaccio. Il valore della droga sequestrata, quasi 100 grammi di cocaina, una volta commercializzata avrebbe fruttato circa 10.000 euro.

 

Accompagnato in Questura l’uomo è stato arrestato in flagranza per i reati di spaccio e detenzione ai fini di spaccio di sostanze stupefacenti ai sensi dell’art. 73 D.P.R. 309/90 ed associato alla locale casa circondariale in attesa dell’udienza di convalida. Nei giorni successivi il Giudice per le Indagini Preliminari ha convalidato l’arresto e disposto per l’uomo la misura della custodia cautelare in carcere. La successiva attività di indagine ha consentito di accertare che, nei sei mesi precedenti all’arresto, lo spacciatore albanese aveva effettuato almeno 400 cessioni di cocaina a noti tossicodipendenti locali.

 

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